“Il Miracolo di San Gennaro!”. Lo ha annunciato alle 19:04 l’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, durante il rito che si è svolto a porte chiuse, aggiungendo che al momento dell’apertura della cassaforte il sangue del patrono di Napoli era già sciolto. Alla cerimonia era presente anche il sindaco, Luigi de Magistris.
Cardinale Sepe: “Un segno di predilezione e benevolenza di San Gennaro”
“Un segno di predilezione e benevolenza nel tempo del coronavirus per la nostra Campania e per l’Italia intera”, ha dichiarato il cardinale Sepe. “Dobbiamo conquistare e affermare il diritto alla speranza. Il Signore ci è vicino, sempre. Grazie a lui ci è dato ‘sperare contro ogni speranza’. Una speranza che deve diventare però una categoria politica per ricostruire in sicurezza la nostra convivenza sociale con l’operosità fattiva e responsabile di tutti noi – ha aggiunto -. Chiedo a ognuno un supplemento di impegno. Per essere all’altezza della nostra tradizione, per sentirci in sintonia con Papa Francesco, per riconoscerci devoti di un Santo che mise in gioco la propria vita per un atto di solidarietà”.
De Magistris: “Vedere Duomo vuoto fa male”
“San Gennaro significa popolo, rapporto fisico. Vedere una cattedrale deserta fa male ma San Gennaro ci aiuterà a superare questo momento”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, intervistato da Canale 21 prima di raggiungere la cattedrale.