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Miyabi: l’eleganza del piazzamento tessere

Miyabi – “Molti giapponesi sono maestri nell’arte della composizione dei propri giardini. Nascono così dei veri e propri capolavori di eccezionale eleganza. Niente viene lasciato al caso; tutto è pianificato fin nei minimi dettagli.” – dal Regolamento.

In Miyabi, i giocatori diventeranno architetti giapponesi e creeranno i loro giardini, piazzando tessere e costruendo oggetti scenografici. Chi avrà costruito con abilità il proprio giardino, sviluppando anche in verticale le proprie tessere secondo l’arte del Miyabi, sarà il vincitore e miglior Maestro giardiniere della stagione.

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La scatola di Miyabi – Photo Credit: Sabrina Podda.

Miyabi è un gioco per 2-4 giocatori di Michael Kiesling, portato in Italia dalla casa editrice Haba (che ringraziamo per la collaborazione e per la copia review), in cui immergersi in tessere in stile Tetris da comporre e piazzare non solo in orizzontale, ma anche in verticale. Chi avrà messo a frutto le proprie capacità e avrà ottenuto più punti sarà il vincitore.

Miyabi: i materiali da costruzione

Nella scatola di Miyabi troviamo:

  • 4 plance giocatore;
  • Una plancia segnapunti;
  • Una scheda riassuntiva;
  • 24 lanterne in legno, 6 per ogni colore;
  • 8 pedine, 2 per ogni colore;
  • 4 tessere ranocchio;
  • 96 tessere giardino;
  • 6 tessere bonus;
  • Un segnalino bonsai per il Primo Giocatore;
  • Un segnalino per contare i turni;
  • 16 tessere per la variante “Giardino Zen”;
  • 5 schede riassuntive delle varianti;
  • Il Regolamento.

L’inserto sul fondo della scatola mostra una panoramica delle tessere per tipo di oggetto.

Setup e svolgimento dell’arte del Miyabi

Mettete la plancia segnapunti al centro del tavolo. Date ad ogni giocatore una plancia personale, le 6 lanterne di un colore e le due pedine da mettere sul segnapunti. Se non giocate con le varianti, mettete tutte le schede riassuntive e il relativo materiale da parte. Piazzate l’anello sul tracciato dei turni e piazzate i 6 token bonus accanto alla plancia segnapunti. Il primo giocatore prende il segnalino bonsai.

Mischiate le tessere e mettetene a disposizione per il primo turno tante quante indicate sulla scheda riassuntiva, in base al numero di giocatori. In base al numero di giocatori si giocheranno più o meno turni. Ogni turno è composto da più fasi di costruzione. Partendo dal primo giocatore, ognuno nel suo turno seleziona una tessera e la posiziona nel suo giardino. Ogni tessera ha un numero variabile di una tipologia di oggetto. Queste tessere devono essere piazzate con gli oggetti sulla relativa riga indicata sulla plancia. Le zone verdi possono essere piazzate ovunque.

La plancia segnapunti e i token bonus – Photo Credit: Sabrina Podda.

Una tessera può essere piazzata al livello più basso, ovvero sulla plancia, oppure possono essere piazzate su una o più tessere, creando un secondo livello e così via. Le tessere devono sempre avere gli oggetti che mostrano sulla relativa riga e devono sempre poggiare interamente su altre tessere, non possono poggiare su vuoti sottostanti. Gli oggetti dei livelli più bassi possono essere coperti dalla nuova tessera, quelli coperti non conteranno però per le maggioranze di fine partita.

Dopo aver piazzato, sulla colonna dove si è posizionato l’oggetto, sarà messa una lanterna nell’apposito spazio. Questa lanterna indicherà che finché non inizierà un nuovo turno, non si potranno più piazzare oggetti su quella colonna. Le zone verdi invece possono essere piazzate anche nelle colonne con le lanterne. Assegnate subito i punti, moltiplicando il numero di oggetti mostrati per il numero del livello. Ogni giocatore avrà più fasi costruzione durante un turno. Quando non si può piazzare una tessera, si deve passare il turno.

Quando non ci sono più tessere per questo turno, ovvero quando tutti hanno piazzato le proprie lanterne sulla plancia o passato, il turno finisce. Mandate avanti l’anello, portate indietro tutte le vostre lanterne, passate a sinistra l’albero bonsai e cambiate il primo giocatore. Rivelate nuove tessere e iniziate un nuovo turno.

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La plancia giocatore con le tessere piazzate – Photo Credit: Sabrina Podda.

Quando un giocatore raggiunge il quinto livello di costruzione di una tipologia di oggetti, ottiene immediatamente i punti indicati sul token bonus. Quando avrete giocato i turni indicati a seconda del numero di giocatori, si passa alla fase finale del conteggio delle maggioranze. Il giocatore con il maggior numero di oggetti visibili di uno stesso tipo sulla relativa riga otterrà i punti indicati con il fondo oro. Il secondo otterrà i punti con il fondo argento. Alla fine, chi avrà ottenuto più punti sarà il vincitore e gran Maestro giardiniere della stagione!

Miyabi: create il vostro giardino tessera dopo tessera

Semplice da spiegare ma non banale nelle scelte, Miyabi unisce la meccanica del piazzamento tessere in stile Tetris alla costruzione e allo sviluppo in altezza delle stesse. Sviluppare il giardino sul primo livello crea la base ideale per i futuri piazzamenti su livelli più alti, ma aspettare troppo potrebbe farvi perdere punti e creare troppo distacco dagli avversari.

Costruire subito i livelli più alti può farvi ottenere subito più punti degli altri, lasciandovi però poi nella condizione di non poter piazzare per mancanza di basi, soprattutto per le tessere più grandi. Come abili architetti, trovare la giusta misura e scegliere la strada migliore per voi sarà la sfida che il gioco vi pone.

Variando e adattando la quantità di tessere al numero di turni e giocatori permette di rendere Miyabi ben bilanciato e scalabile sia in 2 che in 4 giocatori. L’interazione tra giocatori però non è molto presente, se si esclude il prendere prima degli altri una tessera oppure un token bonus. Di base, ognuno fa il proprio gioco. Fate particolare attenzione alle maggioranze, sono loro che possono confermare o ribaltare il risultato!

Le varianti in Miyabi – Photo Credit: Sabrina Podda.

Le varianti aggiungono diversità soprattutto nel conteggio finale del punti, quasi come degli obiettivi che fanno guadagnare punti a tutti quelli che soddisfano le relative condizioni. Non sono indispensabili per giocare e possono essere giocate una per volta oppure combinate tra loro. La variante “Giardino Zen” aggiunge delle tessere particolari e delle regole di piazzamento precise, mentre il “Ranocchio” inserisce delle tessere ranocchio nel giardino dei giocatori, che a differenza di altre fa guadagnare punti durante la partita.

Se il gioco già in sé non vi sembra abbastanza variabile e rigiocabile pescando le tessere giardino casualmente, divertitevi a combinare le varianti e a scegliere le vostre preferite. Aggiungendo il concetto di costruzione e piazzamento in verticale al piazzamento tessere, Miyabi sviluppa e fa sua la meccanica, portando qualcosa di nuovo. Adatto sia ai giocatori che ai neofiti, fate attenzione ai cubetti segnapunti che possono talvolta sfuggire e far perdere il conto dei punti. I materiali sono molto buoni, quasi tutto cartone e token in legno, anche se la grafica è un po’ minimal.

Il bonsai primo giocatore – Photo Credit: Sabrina Podda.

Costruite il vostro giardino e diventate grandi maestri giardinieri dell’arte giapponese del Miyabi tessera dopo tessera, laghetto dopo pagoda!

Miyabi” è una parola giapponese che significa “eleganza“, “armonia” o “grazia“. – dal Regolamento.

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