Solo pochi giorni fa, il 22 aprile, veniva festeggiata la giornata mondiale della Terra. Il benessere e gli equilibri del nostro pianeta, da decenni sono compromessi, dagli sprechi sconsiderati dell’uomo e dall’inquinamento prodotto. In un clima così preoccupante, anche il mondo della moda, si sta adeguando. é lecito dunque domandarsi, il futuro della moda è green? E quali possono essere gli accorgimenti che si possono adottare, per una fashion addicted che punta a un atteggiamento sostenibile?
Per la salvaguardia del pianeta, anche le maggiori griffe low cost, fanno fronte comune. Così i brand Mango, H&M e Zara, propongono varie collezioni ecosostenibili. Non si rinuncia comunque a seguire sempre le ultime tendenze. A prezzi moderati, queste multinazionali della moda, danno la possibilità di compiere piccoli gesti a favore del nostro pianeta. Così i tessuti delle collezioni, sono sostenibili, ricavati con processi di riciclo, per un consumo fashion responsabile e green. L’obbiettivo è quello di convertire entro il 2022, sempre più dipartimenti alla produzione sostenibile. Così non solo le griffe low cost, ma anche le Maison di alta moda, sono sensibili a questa tematica e propongono linee per un futuro green.
Fashion green-revolution
Lo scorso anno, in concomitanza con l’inizio della pandemia, hanno fatto molto scalpore le dichiarazioni del celebre stilista Giorgio Armani. Maestro dell’eleganza nell’alta moda, lo stilista si interrogava sulla sconsiderata produzione della fashion industry. Infatti la convulsa ricerca nel produrre sempre nuovi capi, anche a distanza di pochi mesi, crea uno spreco e impatta inesorabilmente, sulla salute del nostro pianeta. Così, è sempre più frequente vedere sulle passerelle dell’alta moda, capi ed accessori sostenibili. Abiti e borse, realizzati in plastiche flou, riciclate. Per un design insolito, accattivante e green. Molti giovani stilisti, osano con collezioni sostenibili, dove un vecchio maglione di lana o un jeans datato, prendono nuova vita in capi, che non rinunciano mai ad essere di grande tendenza.
Alcune fashion pills, possono essere di aiuto, per approcciare ad un consumo della moda green. Ad esempio in Italia, già da qualche anno prendono piede, molte catene di negozi vintage. Come Humana Vintage. Una catena che ha aperto store, nelle maggiori città italiane come Roma, Milano, Torino. Il mondo vintage, permette non solo di dare vita a capi datati, ma mixato, crea look unici, composti da capi o accessori, ormai fuori produzione. Quindi delle vere e proprie perle di stile!
Moda green tramite una app
Ma si può essere fashion addicted sostenibili, anche seduti comodamente sul proprio divano. Infatti grazie ad una nuova app, chiamata Vinted, si possono mettere comodamente in vendita online molti dei capi, stipati ormai negli armadi da troppo tempo o che non piacciono più. Insomma piccoli accorgimenti che permettono di vestire sempre in tendenza, sperimentando stili unici, per una moda sempre più green!
a cura di Chiara Bonacquisti
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