Monastero, la recensione del gioco da tavolo: dadi costruttori del XIV secolo

Foto dell'autore

Di Emanuele Iuliano

Monastero – Torniamo indietro nel tempo con questo nuovo titolo per 2-4 persone dai 14 anni in su, edito in Italia da Giochix. Un piazzamento dadi, intesi come lavoratori, dalle tinte un po’ âgé che ci vede partecipare alla costruzione di uno dei monasteri più importanti e più eleganti d’Europa. Rola e Costa sono i genitori di “Moesteiro”, mentre la parte grafica è a cura di Chema Román e Pedro Soto. Una partita dura circa 60 minuti.

Ambientazione e Ispirazione

monastero tabellone ph emanuele iuliano
Tabellone di gioco

Verso la fine del XIV secolo, il re D. João I ordinò la costruzione di uno dei monasteri più importanti e più eleganti d’Europa: il Monastero di Santa Maria da Vitória. Il suo intento era di ringraziare Dio della vittoria sul Regno di Castiglia nella battaglia di Aljubarrota nel 1385.
Durante il periodo della sua costruzione famosi architetti, maestri artigiani e apprendisti sono accorsi da tutta Europa in cerca di un ritorno economico, prestigio e, cosa più importante, per imparare nuove tecniche e apprendere nuove conoscenze.

Fonte: Regolamento.

Saremo, quindi, architettə che dovranno dirigere le proprie squadre artigiane e operaie per raccogliere gli opportuni materiali, utili alla costruzione dell’imponente e storico Monastero di Santa Maria da Vitoria. Esso è uno dei più sublimi esempi dell’architettura portoghese, oltre ad essere il più significativo edificio gotico del paese. Dal 1983 è Patrimonio dell’umanità UNESCO.
Avremo dadi grandi e piccoli da gestire, con uno strategico e piacevole sistema di piazzamento. Le aree su cui giocare sono 5 e si attivano seguendo un ordine ben preciso. La fase di costruzione sarà opzionale, ma vorremo davvero saltare la fonte maggiore di punti vittoria?

Architravi, colonne e Vetrate – Contenuto: Con cosa giochiamo

Scatola standard ed un’ovvia illustrazione del monastero in costruzione che ricopre la facciata superiore della stessa. Al suo interno una modesta quantità di componenti:

  • 1 Tabellone
  • 40 Tessere Monastero (2 set da 20 tessere ciascuno)
  • 24 Tessere Villaggio
  • 35 Tessere Vetrata colorata e Lavorazione della pietra (14 e 21)
  • 6 Tessere Re
  • 54 Risorse in Legno (legno, pietra, architravi e colonne)
  • 1 Indicatore del  Round
  • 8 Dadi Grandi (2 per giocatore)
  • 12 Dadi Piccoli (3 per giocatore)
  • 16 Indicatori (4 per giocatore)
  • 4 Tessere Punti +50/100

Monastero – Come si gioca

Sono 5 i round a disposizione per terminare la costruzione della maestosa opera richiesta dal Re D. Joao.
Ogni round è suddiviso in 5 punti: Inizio, Piazzamento, Azioni, Costruzione e Fine.

Durante l’Inizio bisogna seguire alcuni passi. Innanzitutto il guadagno di un bonus, che cambia ad ogni round ed il lancio dei dadi. Successivamente, in ordine di turno, selezioniamo una tessera Re. Esse riportano un bonus stampato.
Procediamo con i vari refill: Villaggio, Cava, Sito di costruzione e Vetrate colorate.

Dopodiché possiamo piazzare i nostri dadi nelle 5 aree, cominciando da chi ha scelto il Re con il valore più basso.
Essi vanno posizionati sempre nello spazio disponibile più a sinistra, tenendo presente che se ha un valore più basso di quelli presenti, li fa scorrere in avanti. Solo se è più basso. Questo vale per i dadi piccoli. Quelli grandi, invece, fanno scorrere anche quelli piccoli con un valore uguale.

Una volta sistemati tutti, si attivano le aree azione in senso orario dalla 1 alla 5.
Potremo ottenere risorse ed avanzamenti spendendo punti azione determinati dal valore del lavoratore lì presente.
Durante questa fase, potremo momentaneamente aumentare il valore del nostro dado, retrocedendo sul tracciato Lavoro.

La prima sono “Foresta e Campi agricoli”, dove possiamo ottenere Legna ed avanzare sul percorso Cibo del Villaggio.

La seconda area è proprio il “Villaggio”. Qui andremo a spendere punti azione e risorse per piazzare una tessera disponibile in una delle file che abbiamo raggiunto o superato tramite il tracciato Cibo.

In seguito vi è la “Cava”. In questo luogo troveremo pietre, colonne ed architravi che ci serviranno nella fase successiva di costruzione. Le prime sono disponibili all’infinito, mentre le altre sono limitate.

Il “Sito di Costruzione” è la quarta zona da attivare. Dopo aver ottenuto la tessera “Lavorazione della pietra”, avanziamo di tanti step sul “Tracciato Costruzione” il tutto in base alla nostra posizione.

Infine vi è la “Finestra”, dove collezioneremo le vetrate colorate.

Dettagli: Se non spendiamo alcuni punti durante un’azione, possiamo avanzare di un passo sul tracciato Lavoro. Ne avanziamo di 2 se non possiamo o vogliamo più fare l’azione.

monastero completo ph emanuele iuliano
Ecco il Monastero completo

Costruzione del Monastero

Dopo aver recuperato tutti i dadi che abbiamo piazzato, partendo dalla persona che è più in basso sul tracciato di Costruzione, sceglieremo una delle tessere Costruzione vuote a disposizione.

A questo punto, se siamo dispostə a spendere tutti i materiali richiesti, guadagneremo i punti vittoria stampati nell’angolo. Altrimenti, se non vogliamo o non disponiamo di tutta la richiesta, otterremo solo 3 punti vittoria per ogni materiale utilizzato.
Infine giriamo la tessera sul lato “costruito” e la posizioniamo, seguendone il numero, sulla piantina del Monastero.

Alla fine della partita vi sono altri punti da aggiungere: quelli indicati dalla nostra posizione sul tracciato Lavoro e quelli ottenuti dalla collezione set di tessere Lavorazione della pietra (sono 5 diverse per un massimo di 25 punti).

Monastero – Titoli di coda

Si è rivelato, a mio parere, un gioco molto scorrevole e piacevole. La quantità di decisioni da prendere, per attuare le proprie strategie, non sono così tante da mandare in tilt il flusso di ragionamento.

Non mi viene da gridare “alla novità”, però ho apprezzato il sistema di piazzamento ed attivazione dei dadi; così come l’utilizzo dei loro valori come punti azione.

Dopo un paio di round si entra facilmente nel meccanismo di gioco, andando anche a ripetere più volte gli stessi step una volta trovata la propria linea di gioco.

Ci sono molti punti che mi sono piaciuti: i bonus di inizio round, la selezione dei Re, l’area del Villaggio ed il Monastero che prende vita man mano che ne piazziamo le tessere.

Ambientazione: percepibile nella sequenza di attivazione delle aree ed esteticamente nel piazzamento delle apposite tessere

Interazione: l’ordine di piazzamento dadi incide parecchio.

Alea: assolutamente per il lancio di dadi.

Difficoltà: media.

Componenti: giusti, nulla da dire.

Meccanismi: gestione e piazzamento dadi, set collection, gestione risorse, city building.

Sarà anche grazie al nostro lavoro che la città di Batalha fiorirà!

Have a good game!

Seguici su Google News