L’annuncio a sorpresa arrivato nella notte dell’ingresso di Lvmh con il 10% nella holding di Remo Ruffini che controlla il 15,8% circa di Moncler è un salto per i titoli in Borsa. Le azioni del gruppo di moda italiano faticano a fare prezzo e poi aprono a +11,8% a 58,22 euro.
La partnership tra Ruffini Partecipazioni Holding e LVMH “rafforzerà la posizione di Remo Ruffini come maggiore azionista di Moncler“, dice la nota. Double R aumenterà la propria partecipazione in Moncler fino a un massimo del 18,5% attraverso un programma di acquisto di azioni Moncler in un periodo di circa 18 mesi finanziato da LVMH, che aumenterà il proprio investimento in Double R fino a un massimo di circa il 22% del capitale.
Ottima la performance di Moncler, che si attesta a 57,54 euro, con un aumento del 10,53%. mA livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 59,12 e successiva a 61,6. Supporto a 56,64.
Buona la performance di LVMH, che si attesta sulla Borsa di Parigi a 700,6 euro, con un aumento del 3,26%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 704,8 e successiva a 714,8. Supporto a 694,8.
Nel contesto dell’operazione, le parti hanno stipulato un patto parasociale che regola il loro rapporto in qualità di azionisti diretti di Double R e di azionisti indiretti di Moncler. La struttura di governance conferma Remo Ruffini come azionista di controllo di Double R e attribuisce a Lvmh, tra l’altro, il diritto di nominare due membri nel consiglio di amministrazione di Double R e un membro nel consiglio di amministrazione di Moncler.
Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato di Lvmh, ha dichiarato: «Moncler è una delle storie di successo imprenditoriale più significative del settore negli ultimi vent’anni. La visione e la leadership di Remo Ruffini sono straordinarie e sono lieto di investire nella sua holding per rafforzare la sua posizione di azionista di riferimento in Moncler e supportare l’indipendenza del Gruppo Moncler».