La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle di Torino Monica Amore aveva pubblicato su Facebook una vignetta con due caricature antisemite e accanto l’elenco delle testate giornalistiche che fanno capo al Gruppo editoriale Gedi, tra cui La Stampa e La Repubblica. Sul post aveva scritto: “Interessante!”. Il post è stato rimosso subito dopo aver ricevuto numerosissime critiche.

I disegni raffiguravano delle caricature in stile Ventennio fascista, degli uomini col naso pronunciato, Kippah sul capo, dei coltelli insanguinati dietro la schiena e Stella di David. Successivamente alla bufera di critiche che hanno investito la consigliera, la sindaca di Torino Chiara Appendino ha preso le distanze, ugualmente come il Movimento 5 Stelle della città.

Le scuse della Consigliera

Una volta scatenata la grande polemica, la consigliera Monica Amore ha sottolineato: “Non avevo assolutamente intenzione di pubblicare contenuti di quel genere, non mi sono accorta della vignetta mi scuso, perché quando l’ho ricevuta ho solo pensato che ci fossero molto sponsor del Gruppo Gedi e mi sembrava interessante”.

Monica Amore e il post antisemita, la risposta del M5S

Anche gli altri consiglieri del M5S hanno preso le distanze dal post di Monica Amore, ugualmente come Chiara Appendino ma anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. La sindaca Appendino ha sottolineato come il post della Amore sia stato “un post grave e del tutto inaccettabile”.