Monica Bellucci, tra serpenti in un giro prezioso d’avambraccio, calzari a spirale che salgono il polpaccio, sfida la Gallia e le sale italiane: “Asterix e Obelix – missione Cleopatra“, stasera in tv su Paramount, i colori di un fumetto diventano spettacolo fastoso sotto i veli della bellezza.
La Cleopatra francese di Alain Chabat, non dice nulla che non abbia già detto Liz Taylor. Quando la regina d’Egitto aveva gli occhi viola di Elizabeth, il suo trono trovò posto a Cinecittà, tra le scenografie montate per il kolossal. Un set che non vide solo bighe e leoni, ma anche amoreggiare la divina con Richard Burton. E risultò tra i film più costosi prodotti, ottenendo nove nomination agli Oscar. Resa ammaliante dai costumi, che perfezionano la sua bellezza esaltandola, tra gemme, fasce dorate, piume e strascichi che avanzano sulla sabbia incandescente del deserto, ora c’è Monica Bellucci. Sinuosa creatura che incanta gli uomini, come le bisce della tiara adagiata sul suo capo.
L’abito non fa il druido ma la Bellucci
Da piccoli si sogna di essere regine, e a carnevale capita che qualcuno possa anche indossarne le vesti. Ritrovarsi negli abiti dell’egiziana più famosa passata alla storia, fu per Monica Bellucci la realizzazione di un desiderio infantile; lei in questo film, tratto dal fumetto tutto astuzia e umorismo, intelligenza e patriottismo, interpreta la capricciosa, sensuale, potente tentatrice di uomini. L’amante di Giulio Cesare e Marco Antonio: Cleopatra. Che ebbe anche il volto di Vivien Leigh, la Rossella O’Hara di “Via col vento“, e di Sophia Loren. Monica evita ogni paragone che potrebbe risultare azzardato, con Liz, l’interprete per eccellenza del personaggio: bastano due occhi, e nessuna pozione di Panoramix a stordire il pubblico.
Eccentrica per natura, o perché disegnata così, era solita bere l’intruglio di perle disciolte nell’aceto, davanti lo sbalordito Marco Antonio. Di Cleopatra si dice anche che, con un naso più corto, avrebbe cambiato il mondo intero. La Bellucci, carni bianche quasi sempre scoperte, recita nel film accanto a Gerard Depardieu; possente massa, vichingo così sensuale sia che porti un macigno legato sulla schiena, sia con un calice di cristallo in mano da esperto enologo. Sempre nella sua delicatezza francese e mai bruto. Lui nel ruolo di Obelix, un poeta con l’animo candido di un bambino, caduto dentro da piccolo in chissà quale paiolo di tenerezza. Mentre Christian Clavier sarà Asterix, e lo stesso regista Alain Chabat farà Cesare: “Alea iacta est. Cor dado ce famo er brodo“.
La pozione magica della Bellucci, da bere
Da “Antonio e Cleopatra” di William Shakespeare, fino a “Totò e Cleopatra“, ognuno conserva la sua idea dell’onnipotente sovrana, regina in bellezza. Che vuoi che importi se par di sentire un lieve accento di Città di Castello, se l’Egitto non è così dietro l’angolo non se ne accorge nessuno; o se la capricciosa imperatrice urli invece di parlare. Scommettiamo ‘per tutte le catapulte’, che Monica Bellucci, essenza del calendario, soprannominata dallo stesso regista “belluccissima”, sia la più femme fatale! Da Tolomeo in poi, dalla Valle del Nilo all’Umbria del tartufo, con tutti gli elementi da scatenare amore, sesso e potere, e una fama d’attrice che resterà plurisecolare, si aggiudicherà l’ultima audizione della Cleopatra d‘Egitto. Per Toutatis!
Federica De Candia. Seguici sempre su MMI e Metropolitan Cinema!