Il monopattino elettrico è il nuovo mezzo prediletto da chi sceglie una mobilità più sostenibile. In arrivo nuovi bandi per incentivarli ma sono state già fatte le prime multe.
Da poco in molte città italiane, il monopattino elettrico è diventato il simbolo della mobilità ecosostenibile. Sono state già riscontrate,però, delle problematiche a causa dei regolamenti che ne definiscono l’utilizzo.
La prima multa
La polizia municipale, lunedì mattina, ha fermato a Torino un ragazzo di 25 anni a causa di alcune irregolarità.
La multa fatta è stata di 1.079 euro, per aver violato gli articoli 97 e 193 del codice della strada.
Infatti il giovane torinese, che si trovava in corso Principe Oddone, non aveva la targa, il libretto di circolazione e l’assicurazione.
La polizia municipale si è limitata ad applicare una circolare uscita il 21 ottobre su come comportarsi in relazione a questo tipo di mezzi che, quando superano i 6 chilometri orari di velocità, devono essere considerati come ciclomotori.
I problemi con il parcheggio
Anche a Verona sono sbarcati questi nuovi veicoli e si sono verificati dei problemi, in particolar modo per i parcheggi.
La polizia municipale nei giorni scorsi ne ha sequestrati 36 rimuovendoli da marciapiedi, ingressi pedonali e fermate dell’autobus.
Di questi, 20 erano parcheggiati in massa davanti alla fermata degli autobus di San Fermo, di fronte alla chiesa.
Nuovi bandi in arrivo a Milano
Anche il comune lombardo tenta di seguire la scia dell’ecosostenibilità.
Infatti sono in arrivo, proprio in questi giorni, molti monopattini e segway.
Sono state, però, anche definite delle regole più chiare per l’utilizzo di questi mezzi, pubblicando tre bandi che permetteranno ai gestori di biciclette, scooter elettrici e veicoli in micro mobilità elettrica di attivare il servizio e metterli a disposizione dei cittadini.
All’interno dello stesso progetto sperimentale, volto a contribuire nella lotta contro i cambianti climatici e l’inquinamento, è previsto anche un potenziamento delle flotte di biciclette elettriche, meccaniche e gli scooter elettrici.
Le parole dell’assessore alla Mobilità
Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Lavori pubblici di Milano, si è espresso sulla questione e sul nuovo bando, sottolineando l’importanza di regole ben precise.
“La sharing mobility milanese ha dimostrato di essere efficiente e con questi bandi rinnoviamo i servizi esistenti e li rendiamo ancora più sostenibili grazie al potenziamento delle flotte elettriche. L’esperienza fatta fino a oggi ci insegna che le regole stringenti sono una della chiavi del successo della mobilità condivisa per questo abbiamo disegnato un quadro di regole che ci consente di avviare e governare la sperimentazione dello sharing anche di veicoli innovativi”.
Il bando appena pubblicato fissa il 26 luglio 2021 come data di scadenza per la sperimentazione e prevede un numero massimo di 2mila microveicoli elettrici in città.