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Monopattino elettrico mania: a Roma scatta l’allarme incidenti

Gli italiani riscoprono la mobilità sostenibile ed è boom di acquisti e di utilizzo del monopattino elettrico: a Roma, però, scatta l’allarme incidenti. Un mezzo che permette di muoversi con destrezza tra le lunghe file di auto, ma che – se utilizzato in modo scorretto – può causare seri incidenti. Le norme ci sono, occorre però rispettarle.

Monopattino elettrico: allarme incidenti a Roma

L’ASAPS – Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale – ha aperto un “Osservatorio Monopattini” per monitorare l’utilizzo di questi nuovi mezzi riscoperti grazie alla pandemia. In particolare nelle grandi città come Roma, Milano e Napoli, il monopattino elettrico è utilizzato tanto dai lavoratori quanto dai ragazzini e gli incidenti sono in aumento. Si vedono infatti persone destreggiarsi in pericolosi slalom tra autobus in manovra. O ancora qualcuno che non rispetta i segnali stradali e le velocità massime consentite. In questo modo, però, non solo si mettono a rischio gli altri cittadini che circolano sulla strada, ma ci si espone in prima persona al pericolo di sinistri stradali.

Non è un caso che in Italia siano stati registrati 14 incidenti in poche settimane. Nella Capitale, ad esempio, un ragazzino di 18 anni ha investito un pedone in via del Corso, mentre poche settimane prima un altro incidente aveva coinvolto una signora di 48 anni. Non mancano inoltre i vandali, che nelle ultime settimane avrebbero gettato un monopattino da villa Borghese lungo via del Muro Torto.

La protesta dei tassisti

Città che vai, scorrettezza che trovi. Se Roma ha deciso di investire nella mobilità sostenibile, occorre anche dotare la città di dispositivi di sicurezza e informare i cittadini sulle norme vigenti in merito all’utilizzo dei monopattini elettrici. Genitori che portano i bimbi a bordo (in piedi) senza alcun casco, persone che imboccano i binari del tram nel senso contrario e mezzi elettrici in contromano a velocità eccessive. Sono solo alcune delle lamentele che i tassisti – in particolare – hanno avanzato.

Il portavoce della categoria, Alessandro Atzeni – coordinatore regionale di Fit-Cisl Lazio settore taxi – ha denunciato: “La normativa vigente impone chiare regole sulla circolazione, l’uso del casco per i minorenni e l’adozione dei necessari giubbotti e bretelle retroriflettenti. Elementi che, al momento non si notano e non danno nessuna garanzia di sicurezza e tutela ai professionisti del volante, costretti a stare continuamente sotto stress e con mille occhi aperti per evitare di incombere, a causa della guida scorretta e pericolosa dei monopattini, nelle drammatiche conseguenze in tema di normativa sulle lesioni stradali e omicidio stradale“.

Le regole per l’utilizzo del monopattino elettrico

Nella giungla del monopattino elettrico le regole non mancano, quello che occorre è il senso civico dei loro fruitori. Il Governo, grazie all’introduzione del bonus mobilità, ha elargito incentivi per coloro che acquisteranno questo tipo di mezzo, cercando di diffonderlo il più possibile tra la popolazione. Al tempo stesso, inoltre, il monopattino elettrico è stato equiparato ai velocipedi il primo marzo scorso e dunque è divenuto un “veicolo” a tutti gli effetti.

La circolazione dei monopattini elettrici – a tale riguardo – non è soggetta ad omologazione, immatricolazione, targatura e assicurazione. Le uniche norme da rispettare nell’utilizzo riguardano però i limiti di velocità. Nel dettaglio si tratta di 25 km/h quanto circolano sulla carreggiata e di 6 km/h nelle aree pedonali. Infine, è stato reso obbligatorio l’utilizzo del casco per i minori dei 18 anni, mentre l’utilizzo del mezzo è riservato solo a coloro che hanno compiuto almeno 14 anni.

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