È stato presentato in Senato il testo contenente i provvedimenti che si vogliono attuare per la nuova manovra economica. Ecco i cambiamenti che si attendono.
Cosa prevede il testo della manovra
Il testo riguardante la nuova Legge di Bilancio dovrà essere approvato dal Senato entro il 20 dicembre.
Il testo prevede diversi emendamenti che prevedono una riduzione dell’Irpef, un rifinanziamento del bonus tv, taglio alle bollette fino ad arrivare alle nuove norme “salva-comuni”. Tanti i temi che vengono affrontati, anche una rivisitazione del programma Strade sicure e fondi per le scuole dell’infanzia paritarie e per le regioni colpite dagli incendi della scorsa estate. Stanno coinvolti anche il settore del Turismo, dello spettacolo e delle auto.
Taglio delle bollette
Sono stati messi a disposizione 1,8 miliardi che effettuare tagli sulle bollette.
Dall’emendamento si legge che “Le famiglie potranno rateizzare in 10 rate le bollette di luce e gas in arrivo con le fatture emesse da gennaio ad aprile 2022″.
Viene specificato inoltre che, “le imprese saranno tenute ad offrire un piano di rateizzazione senza interessi”, se si verificherà un’inosservanza da parte dei clienti domestici.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente dovrà: “definire, nel limite di 1 miliardo, gli anticipi da riversare alle imprese per compensare le rate e le modalità di restituzione delle imprese stesse per consentire il recupero da parte della Cassa per i servizi energetici del 70% dell’anticipazione entro il 2022 e della restante quota entro il 2023”.
Cambia l’Irpef
Uno dei punti che ha fatto più discutere è l’introduzione di una clausola salva-bonus Irpef per i redditi bassi, che sarà realizzabile grazie a un nuovo sistema del prelievo fiscale a 4 aliquote.
Viene specificato che: “Le aliquote passano da 5 a 4 e saranno al 23% per i redditi fino a 15mila euro, al 25% per i redditi tra 15 e 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e 43% oltre questa soglia. Per i redditi fino a 15mila euro resta anche il bonus 100 euro, che rimane, anche fino a 28mila euro.”
Questo lo si attua per evitare che qualcuno venga danneggiato dal nuovo Irpef e l’assortimento del bonus.
Decontribuzione del 0.8%
Questo punto riguarda i redditi fino a 35.000 euro.
Si tratta: “l’esonero dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali per i lavoratori dipendenti con una retribuzione massima di 35.000 euro annui considerando tredici mensilità.”
Questa viene spiegato che sarebbe un punto “eccezionale” che comprendere unicamente il periodo che va dal 1°gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.
Stanziati 50 milioni al commissario straordinario all’emergenza Covid per il 2022
La manovra assegnerebbe anche 50 milioni al commissario straordinario all’emergenza Covid per il 2022. Si legge che il fondo è decretato per: “Provvedere, in particolare, agli oneri dei servizi logistici inerenti la fase emergenziale in corso”. Viene abrogata la legge che prevedeva di stanziare 1,85 miliardi per i vaccini, considerando che la somma è stata anticipata al 2021.
Fondo per turismo, spettacolo e auto
In arrivo un fondo di 150 milioni a sostegno degli: “Operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile”. Si tratta dei settori profondamente colpiti dall’emergenza Covid.
Devono essere anche stabilite le modalità secondo cui verranno stanziate le risorse, i particolari saranno esposti entro 60 giorni dall’entrata in vigore della manovra.
Gli altri emendamenti previsti
Arriva un “rifinanziato con ulteriori 68 milioni di euro per il 2022 il bonus tv e decoder”. Per poter permette alle persone di usufruire degli apparecchi adatti e abilitati ai dispositivi di trasmissione vigenti.
Assegnati inoltre 20 milioni per il 2022 alle scuole dell’infanzia paritarie, e 100 milioni alla scuola per la proroga dei degli incarichi temporanei del personale Ata. La proroga dovrebbe “coprire nel periodo da gennaio a giugno 2022 circa 7800 contratti a tempo determinato”.
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