Monza, Silvio Berlusconi fomenta la piazza: “Obiettivo? Vincere”

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Di Redazione Metropolitan

Il Monza di Silvio Berlusconi, dopo diversi tentativi, si è aggiudicato la promozione in Serie A. È la prima nella storia del club biancorosso. A margine dell’importante vittoria ottenuta contro il Pisa di Luca D’Angelo all’Arena Garibaldi, il presidente ed Adriano Galliani hanno parlato degli orizzonti futuri del club neopromosso.

Monza, le parole di Silvio Berlusconi ed Adriano Galliani

Ecco cosa ha detto Silvio Berlusconi al triplice fischio finale del ritorno della finale Playoff di Serie B:

Meravigliosa serata, abbiamo combattuto per un lungo anno e finalmente siamo arrivati a un traguardo storico – le parole del proprietario del club brianzolo dagli spogliatoi dell’Arena Garibaldi di Pisa, dove si è fermato a lungo a festeggiare con i suoi giocatori –. In 110 anni di storia il Monza non era mai stato in Serie A, oggi ci siamo arrivati. È una cosa meravigliosa per noi, per la squadra e per tutti i cittadini della Brianza“.

Poco dopo, ai microfoni di Sky Sport, il presidente del Monza rilancia fissando i clamorosi obiettivi dei brianzoli:

Io sono abituato a vincere, ora dobbiamo vincere il campionato, arrivare in Champions League e vincere la Champions League. I risultati del Monza e del Milan, quest’anno, scaldano il cuore“.

Adriano Galliani, da monzese, è visibilmente emozionato dopo la promozione dei biancorossi in Serie A. Il dirigente ha parlato, anche, del prossimo calciomercato ai microfoni di Sky Sport:

È un sogno che si realizza, io poi sono di Monza e sono particolarmente felice ed emozionato. Per me che da tifoso bambinello andavo allo stadio e che sono stato tanti anni dirigente poi. Finalmente ce l’abbiamo fatta. Pensavamo di farcela già l’anno scorso, volevamo fare C-B-A, ma l’abbiamo solo sfiorata e ci siamo riusciti quest’anno. Monza-Milan sarà un sogno incredibile. I miei figli mi hanno già chiesto di battere l’Inter, ma sarà un altro ragionamento. Mercato? Adesso sentiamo cosa pensa il presidente, io sicuramente sono un noto spendaccione anche nella vita privata...”