Finisce finalmente la telenovela centravanti per la Juventus. I bianconeri non hanno più aspettato i comodi di Napoli (De Laurentiis) e Roma e si sono buttati ad occhi chiusi sul ritorno di Álvaro Morata. La trattativa per Dzeko sembrava essere conclusa, ma i rallentamenti dell’uscita di Milik dal Napoli hanno fatto saltare il banco.
Morata, colpo della Juventus
L’operazione Morata è in linea con le ultime mostrate dalla Juventus. Giocatori che conoscono l’ambiente e che sono stimati da tutto l’ecosistema bianconero. Il ritorno di Morata è l’ennesima botta di entusiasmo per una tifoseria che non lo ha mai dimenticato dopo i gol pesanti nelle serate di Champions League e dopo quella cavalcata all’Allianz Arena che è ancora nella mente di tutti i supporter piemontesi. L’attaccante spagnolo arriva in prestito (9 milioni) con diritto di riscatto fissato ad una cifra attorno ai 45, prestito che può essere esteso anche alla stagione 2021/22.
Un’operazione onerosa, sì, con la quale, però, i bianconeri si mettono in casa un giocatore che accetterebbe il ruolo di dodicesimo uomo. La Juventus potrà scegliere se riscattare o meno lo spagnolo, in base al suo rendimento. Morata è stata una scelta forte di Andrea Pirlo, suo compagno nell’esperienza juventina di Alvaro, una volta sfumata l’operazione Dzeko. L’ormai ex Atletico Madrid torna in una squadra che potrà esaltare le sue caratteristiche molto di più rispetto alla compagine guidata dal Cholo Simeone. Nella Juve di Pirlo vista pochi giorni fa contro la Sampdoria, un attaccante come Morata farebbe molto comodo, soprattutto grazie alla sua abilità di attaccare la profondità.
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