E’ morto a 77 anni Bruno Ganz, attore svizzero famoso per film come Il cielo sopra Berlino e La caduta. A dare l’annuncio della sua scomparsa improvvisa il suo manager
Addio a Bruno Ganz
E’arrivato oggi, diffuso dal suo menager, l’annuncio della morte improvvisa a Zurigo dove viveva, dell’attore svizzero Bruno Ganz che aveva 77 anni. Nato come ottimo attore teatrale, Ganz era stato capace di interpretare pregevolmente molti personaggi classici da Amleto, a Peer Gynt di Ibsen al Principe di Homburg di von Kleist. Nel 1977 il grande incontro con Wim Wenders che gli da la parte del corniciaio Jonathan Zimmermann ne il film L’amico americano. L’anno successivo è l’agente immobiliare Jonathan Harker nel film rivisitazione Nosferatu, principe della notte di Werner Herzog. Nel 1987 arriva la sua consacrazione con il film Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders dove interpreta l’angelo che vive da sempre nella capitale tedesca. Vede il mondo in bianco e nero ma la sua scelta diventare umano gli farà conoscere la realtà colori. Un altro film che ha reso celebre Bruno Ganz è senza dubbio La caduta di Oliver Hirschbiegel dove interpreta un duro e crudo Adolf Hitler con la famosa scena dell’arrabbiatura che ha fatto il giro del mondo, film che è valso a Ganz una nomination al Premio del cinema europeo. Il 28 febbraio arriva nelle sale il suo ultimo film La casa di Jack con la regia di Lars von Trier , presentato alla scorsa edizione del Festival di Cannes

Bruno Ganz e l’Italia
Bruno Ganz ha lavorato anche nel cinema italiano ricevendo un David di Donatello nel 2000. Il suo primo contatto con la nostra cinematografia lo ebbe nel 1980 con il film Oggetti smarriti di Giuseppe Bertolucci ed ha continuato l’anno successivo con il film di Mauro Bolognini La storia vera della signora delle camelie. Nel 1995 ha preso parte alla ficiton Il grande Fausto sulla vita del leggendario campione di ciclismo Fausto Coppi dove interpretava Biagio Cavanna , massaggiatore e mentore del ciclista. Il suo ruolo più importante nei film nostrani è senza dubbio quello di Fernando Girasole, cameriere di origini islandesi, in Pane e tulipani del 1999, film che gli valse il David di Donatello come miglior attore protagonista l’anno successivo . Ha anche intepretato Tiziano Terzani nel commovente film La fine è il mio inizio sull’ultima opera postuma del compianto scrittore fiorentino
