Si è spento all’età di 72 anni, Daniele Del Giudice, sabato avrebbe ricevuto il Premio Campiello per la carriera.
Morto lo scrittore e giornalista Daniele Del Giudice
Da tempo malato è morto nella notte Daniele Del Giudice nato a Roma settantadue anni fa, l’11 luglio 1949, da padre svizzero morto quando era in tenera età. Si narra che suo padre gli regalò una macchina da scrivere ed una bicicletta, segni del destino che lo hanno portato ad avvicinarsi alla lettere e di una sorta di mania per il movimento, lo spazio e le forme.
Carriera e riconoscimenti
Aveva cominciato a scrivere da giovane, senza mai concludere gli studi universitari. Si trasferì a Milano, dove cominciò la sua carriera come critico e giornalista per Paese Sera e ha lavorato come consulente editoriale per la casa editrice Einaudi che poi pubblicherà tutti i suoi romanzi.
Scoperto da Italo Calvino ha esordito nel 1983 con il romanzo “Lo stadio di Wimbledon“, mettendo in scena un aspirante scrittore che a Trieste si mette sulle tracce di Bobi Balzen, intellettuale e studioso centrale nella creazione della casa editrice Adelphi, cui anche Roberto Calasso avrebbe reso omaggio anni dopo con Bobi.
Nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti, ricordiamo il Premio Viareggio Opera Prima nel 1983, il Premio letterario Giovanni Comisso nel 1985, il Premio Bergamo nel 1986, il Premio Bagutta nel 1995 ed il Premio Feltrinelli dall’ Accademia Nazionale dei Lincei per l’opera narrativa ricevuto nel 2002. Nel 2009, all’uscita di “Orizzonte mobile” era stato indicato come vincitore del Premio Strega, ma ha poco dopo smentito la notizia, affermando di non volere partecipare alla corsa per quel premio.
Le sue opere sono state pubblicate in varie lingue e nel 2014. Era infine già stato selezionato per ben due volte (nel’ 94 e nel ’97) per il Premio Campiello, che avrebbe ritirato questo sabato 4 settembre a Venezia.