Corrispondente, scrittore, giornalista e anche direttore di Radio Capital

Vittorio Zucconi, uno dei più famosi e apprezzati giornalisti del nostro paese, è morto oggi a 75 anni nella sua casa a Washington dopo una lunga malattia. E’ stata Repubblica ad annunciare la sua morte, famosa testata per la quale ha sempre scritto.

Nell’annuncio dato dal suo ex collega Ezio Mauro, un toccante necrologio che vi riportiamo in parte qui sotto

Viveva il giornalismo, non lo interpretava. E infatti il Vittorio privato, quello dell’amicizia, era uguale al suo ruolo pubblico. A cena, in redazione, nei viaggi, negli incontri ogni vicenda, qualsiasi fatto, tutti gli avvenimenti grandi o piccoli di cui si parlava per lui prendevano automaticamente il format del racconto, come se fossero pronti per essere scritti, o addirittura come se fossero avvenuti per finire nella rete del suo giornalismo. Che li reinterpretava rendendoli simbolici, o almeno emblematici, comunque esemplari.

Lunga carriera per il giornalista Vittorio Zucconi. Dapprima penna per il Corriere della Sera e La Stampa, poi corrispondente per Repubblica, grazie al quale è diventato famoso. Infatti ha fondato e diretto l’edizione online.