Un incrociatore russo davanti alla Puglia. La segnalazione arriva da diversi analisti, che vedono nella manovra russa una nuova sfida alla Nato. Secondo il portale ItaMilRadar nelle acque del Mar Ionio sono segnalate almeno due unità russe, l’incrociatore Varyag e l’Udaloy I classe DDGH.

L’incrociatore prosegue probabilmente in direzione di Zante, la deviazione è insolita ed è probabilmente legata alla presenza nella stessa zona della nave Usa Truman. Solo pochi giorni fa circa 60 navi della flotta russa si sono schierate nel Mar Baltico per una esercitazione per sorvegliare e difendere le infrastrutture marittime e le basi della regione di Kaliningrad. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa russo citato dall’agenzia Interfax. L’esercitazione coinvolge circa 60 navi di superficie, motoscafi e navi di supporto, più di 40 aerei ed elicotteri e fino a 2.000 armi e pezzi di hardware militare e specializzato della Flotta Baltica. Le manovre continueranno fino al 19 giugno, ha dichiarato il Ministero.

La flotta della Nato in pericolo

La tensione, e il livello di attenzione, è dunque molto alto. Già nelle settimane scorse, ad esempio, l’incrociatore russo aveva “sfidato” gli Usa davanti proprio alle coste calabresi. Era accaduto ancora nel Mar Jonio, a pochi chilometri dalla Calabria. Protagoniste la portaerei statunitense “Truman”, con le sue squadriglie di jet F-18 Hornet pronte a decollare verso il confine orientale della Nato, e ancora l’incrociatore “Maresciallo Ustinov”, una delle più grandi unità da combattimento della flotta russa.

La strategia della tensione

Secondo quanto riporta Repubblica, la lunga permanenza lontano dalla patria sta però creando difficoltà per la manutenzione dei mezzi delle navi russe.

È un evento unico che il sottomarino classe Kilo sia stato fotografato in superficie dai satelliti in prossimità della costa orientale di Cipro, probabilmente a causa di problemi tecnici perché a poca distanza sono state avvistate una nave officina e una corvetta della flotta russa.

L’area tra Ionio e Adriatico è una delle più strategiche per l’offensiva russa in Ucraina, quella più vicina in linea d’aria alla Crimea e alla zona degli scontri dunque una posizione che permette di muovere aerei o lanciare missili cruise a lunga distanza e presenti in gran numero a bordo della flotta russa.

Sara Mellino