Mentre cammini per Roma una pubblicità ti rapisce gli occhi: “Enjoy” .

Pensi subito: ma che figata è? In fondo, è bello leggere una parola così magnetica, solare e spensierata nel caos del traffico capitolino.

Folgorata dai suoi mille colori, ti fermi e continui a leggere, poi capisci che è una mostra “L’arte incontra il divertimento”. Eh già è proprio una mostra che si chiama Enjoy, e che fai, non ci vai?

Una mostra di arte contemporanea a cura di Danilo Eccher al Chiostro del Bramante, uno di quei posti che le mostre le organizza così bene da volerci ritornare sempre, per la sua particolarità, per i suoi percorsi, riesce a farti uscire fuori da ogni schema e ti ribelli alle regole, in un posto nel quale l’originalità vince su ogni cosa, che ti prende per mano e ti accompagna dall’inizio fino alla fine. Dove l’arte sta al centro dell’attenzione insieme a te. Dopo Love- l’arte incontra l’amore, questa volta l’arte incontra il divertimento dal 23 settembre 2017 al 25 febbraio 2018, con Enjoy.

Beh ci sono stata e quindi qualcosa ve la voglio dire. Mi è piaciuta soprattutto per l’originalità, stanza dopo stanza ti rendi conto di quanto Eccher sia stato bravo a creare il binomio perfetto tra Arte e divertimento.

Se parlassimo di Arte con quella parte di mondo disinteressata a Modigliani o a Van Gogh, cosa direbbe?  Probabilmente solo esclamazione istintive, sinonime di pesantezza, mancanza di disinteresse e volontà. Mi riferisco proprio a voi, e se vi dicessi che questa mostra è per tutti? Proprio come quella di Love con i suoi 150000 spettatori.

Cosa succede?

Succede che diventi follemente un bambino innamorato, per qualche ora.

Succede che sorridi ad una mostra ed in alcuni casi ridi anche.

Succede che stacchi la testa senza rendertene conto e ti ritrovi ad avere la bocca aperta di fronte al “The Centrifugal Soul” : un effetto creato con un dispositivo ottico che ti permette di visualizzare immagini e disegni in movimento anche grazie ad una disposizione ben precisa di Led. Ci troviamo di fronte ad un zootropio di Mat Collishaw, posizionato centralmente nella prima stanza, completamente al buio per accentuare gli effetti della visione insieme alla velocità e alle luci stroboscopiche.

Nella stanza successiva, ci troviamo di fronte ad oggetti apparentemente vecchi, inventati, creati da qualche genio ribelle chiuso in un garage da anni, avendo a disposizione pochi utensili su scaffali impolverati ed avere nel taschino della

Foto di Alessia Spensierato

giacca destra tanta voglia di inventare, di creare qualcosa che il mondo non sa.

Sorridi di fronte a questi oggetti strani senza forma, che producono suoni.

Improvvisamente ti trovi in una casa di specchi, in un percorso pieno di effetti ottici, entri e devi uscire. Eh già, tra infinite immagini riflesse e porte finte a specchio, devi trovare l’uscita dal labirinto.

Non starò qui a svelarvi le altre stanze, però una cosa mi ha colpito più delle altre, ora vi pongo una domanda: l’ombra ha colore? Tutti quanti sappiamo di no, l’ombra non avrà mai un colore, perché in teoria lei si nasconde dalla luce, lei esiste solo se la luce è coperta, e quindi l’ombra non conosce colori? Beh, succede che in qualche stanza più avanti mi sono persa per un minuto, l’intero minuto che 4 girandole bianche

riescono a proiettare le proprio ombre colorate, sicuramente un effetto di luci e ombre ricercato dall’artista, però se stai li, guardi meravigliato e sorridi, diventi un piccolo bambino che si chiede tanti perché, in alcuni casi non ha bisogno di trovare risposte, anzi non ne vuole proprio, continua a sorridere felicemente e basta.

Una nuova dimensione, una nuova realtà ti accompagna dall’inizio alla fine, per terminare in una grande stanza piena di palloncini rossi, come se fosse una grande piscina a pois morbidi, tra il verde e le nuvole che non ci sono, o forse non le vedi.

La cosa più figa? Di cose strane ne incontri durante il percorso e non ti chiedi mai una volta il perché, hai solo l’espressione di meraviglia, quel no-sense che, in fondo, abbiamo bisogno in questa vita confusionaria

Andate a Vedere Enjoy, scoprite il mondo della meraviglia e del divertimento, quello puro, staccherete la testa, vivrete solo di cuore e occhi. Ritornerete bambini per un paio di ore e uscirete da li, semplicemente diversi.

Alessia Spensierato