Anche le migliori storie hanno la necessità di arrivare alla fine prima o poi. Nulla dura in eterno e testimonianza di questo è stato anche il rapporto tra la Honda e Marc Marquez. Dopo 10 stagioni, il pilota spagnolo ha detto addio al marchio giapponese e si è accasato alla Ducati, in compagnia del fratello Alex. Il rapporto tra l’azienda e il pilota però non si è deteriorato per nulla, anzi si è sempre mantenuto il rispetto e si sono capite tutte le posizioni. Di questo ha parlato anche il manager della Honda Alberto Puig in un’intervista rilasciata al quotidiano sportivo spagnolo Marca.

Alberto Puig: “Marquez-Honda? E’ stato meraviglioso”

Crediti foto: Pagina ufficiale del pilota | Facebook

Queste dunque alcune delle dichiarazioni di Puig: “L’addio di Marquez? E’ stato sinceramente triste, non lo nego, perché sono stati tanti anni, molti successi e anche molti anni di tanta tensione e di grande dolore per la situazione, per l’incidente. Alla fine, quando si unisce tutto questo e una cassa piena di pressione e di emozioni meravigliose, brutte, che lo voglia o meno è duro e triste. D’altro canto, credo che nella vita resti tutto ciò che si è ottenuto, tutto ciò che lui ha portato alla Honda, ciò che abbiamo appreso da lui, le relazioni umane che abbiamo costruito, io personalmente con lui. E’ stato meraviglioso”.

Poi viene interrogato su un eventuale ritorno di Marquez, che in fondo aveva detto che il suo non era un addio bensì un arrivederci. Per ora però le intenzioni della Honda sono chiare e non riguardano un suo ritorno imminente: “L’intenzione della Honda, adesso, è sviluppare la moto. Dobbiamo tornare ad avere una moto competitiva come l’avevamo qualche anno fa. Questo è il punto numero uno, il più importante. Poi, logicamente, migliorare la moto durante l’inverno e correre nel 2024 e vedere che moto abbiamo, cosa possono fare i nostri piloti con questa moto. Poi, da metà stagione in avanti, vedere realmente dove siamo. Questa è l’unica cosa che posso dire ora. Pensare oltre sarebbe folle. Priorità numero uno: sviluppare e migliorare la moto. Punto”.

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