Reale Avintia Racing scarica Christophe Ponsson e ingaggia Jordi Torres per il Gran Premio di Aragona. Lo spagnolo sostituirà il connazionale Tito Rabat infortunatosi durante le FP4 del GP di Silverstone.

Risale allo scorso venerdì l’annuncio del team spagnolo dell’ingaggio di Jordi Torres per la gara di Aragona, la quale rappresenterà l’esordio in top class per il pilota. Il classe ’87 corre per MV Agusta nel campionato del mondo Superbike, dove attualmente si trova in dodicesima posizione. Lo spagnolo è un volto noto nel motomondiale, avendo esordito nel 2010 nella classe intermedia (Moto2) fino al 2014, per un totale di 5 stagioni.

La delusione di Ponsson

Completamente contrariato il francesce Ponsson – che a Misano è stato scelto da Avintia per sosituire Rabat – che dichiara: “Ho un contratto di 17 pagine che prevede, senza clausola di uscita, di guidare la MotoGP a Misano, ad Aragòn, in Thailandia ed in Giappone. Vorrei sottolineare che al momento del comunicato, non sono ancora stato ufficialmente informato dalla squadra a proposito della fine di questo contratto, tranne per il fatto che ieri pomeriggio, durante il mio allenamento con Rubén Xaus, il boss dl team Reale Avintia ha chiamato Rubén dicendogli che non andrò ad Aragòn perché la Dorna ha imposto un pilota spagnolo“.

Christophe Ponsson
Ponsson al GP di San Marino (Photo Credits: LAT images)

Se così fosse, sarebbe un comportamento indecente da parte di chi organizza il motomondiale e del team stesso. La scelta di sostituire Tito con un pilota senza alcuna esperienza nel motomondiale come Ponsson, è stata ampiamente criticata dagli stessi piloti fin dal giovedì di conferenza stampa del Gran Premio di San Marino (Valentino Rossi e Marc Marquez compresi).

Anche Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo hanno manifestato le loro perplessità riguardo al francese, mentre Cal Crutchlow ha parlato di “scelta stupida”. Pare che proprio l’inglese del team LCR Honda e l’australiano Jack Miller siano stati determinanti convincendo gli altri piloti alla sostituzione del francese.

Christophe Ponsson
Cristophe Ponsson a Misano (Photo Credits: GPone.com)

È chiaro – continua il francese – che non avrei mai firmato un contratto per una sola gara di MotoGP, senza effettuare un test prima. Ero entusiasta della sfida e ho deciso di sacrificare il campionato spagnolo di Superbike, perché il contratto stabiliva chiaramente quattro gare. Avevo la possibilità di avere ancora tre gare per poter dimostrare a tutti di poter stare in questo campionato“.

Considerazioni

Si è tanto discusso sul fatto che in MotoGP non serva alcun tipo di licenza per correre, come al contrario invece succede in Formula 1. È stato sicuramente pericoloso il debutto del francese, che in gara a Misano ha preso oltre un giro di distacco dal vincitore Andrea Dovizioso. Mentre sono stati circa 20 i secondi dal penultimo Thomas Lüthi.

Sicuramente le colpe non sono da attribuire al francese. Il ragazzo ha solamente realizzato il suo sogno, consapevole di partire nettamente in svantaggio rispetto ai colleghi, ma forse qualcuno tra organizzazione e team qualche piccolo esame di coscienza sarebbe bene lo faccia. Ora tocca a Torres, sarà in grado di reggere la pressione tra i “grandi”? Non ci resta che darci appuntamento ad Aragona a partire da venerdì per scoprirlo.

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