MotoGP | Fabio Quartararo, guarda Razgatlıoğlu! Il turco è rinato

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Di Redazione Sport

Non è un bel momento per la Yamaha nelle due categorie più in vista delle due ruote. Sia in MotoGP che in Superbike, infatti, la moto azzurra del Sol Levante sta faticando tremendamente andando a ripercorrere i picchi negativi della passata stagione. Un’annata che ha prodotto un addio davvero eccellente: Toprak Razgatlıoğlu ha scelto di recidere il cordone ombelicale dal team giapponese sposando la causa di una BMW che aveva fatto peggio della sua ex squadra. Risultato? Il turco è praticamente rinato e dopo la tripletta messa a referto in quel di Misano, adesso comanda la classifica dedicata ai piloti. Un traguardo importante arrivato dopo un coraggioso salto nel vuoto. E Fabio Quartararo? Il francese avrebbe potuto percorrere la stessa via del collega leader delle derivate, ma invece ha scelto di legarsi ulteriormente alla squadra asiatica con un rinnovo contrattuale. Decisione che non ha pagato: fin qui soli 32 punti incassati (tredicesimo posto in generale) figli di prestazioni anonime. Ma il transalpino è certo che questa situazione cambierà. Per ora, onestamente, si fa un po’ fatica a credergli.

Al contrario del turco in Superbike, Fabio Quartararo è felice di essere rimasto in Yamaha: “Stiamo lavorando bene”

Crediti foto: Pagina Facebook del pilota

La prima parte della scorsa stagione è stata peggiore di quella attuale, in quel momento era difficile per noi. Adesso siamo più abituati e vedo che stiamo lavorando molto bene. Stiamo iniziando a vedere alcuni miglioramenti e la strada da seguire per raggiungere i nostri competitor. Io sono un vincente e vengo alle gare sapendo che non lotterò per la vittoria, questo non mi fa sentire bene – ha detto Fabio Quartararo, ex campione del mondo della classe regina, ai microfoni autorevoli di AS –. Ciò che è migliorato soprattutto è avere un ingegnere che ha molta esperienza in un marchio che è cresciuto molto negli ultimi tempi, ovvero Max Bartolini. Lui ha dato fiducia a tutta la Yamaha, nel modo in cui lavora e nella fiducia che ha dato ai giapponesi. Sono andato a trovarlo a Milano a gennaio e ho avuto diversi incontri con lui. A dire il vero è praticamente la persona che mi ha convinto a restare in Yamaha. La mentalità è finire una gara sapendo di aver dato il 100% ed essere contento di quello che abbiamo fatto, anche se questo ci porta poi a terminare la gara in nona posizione“.

(Credit foto – Motorsport.com)

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