Guardi la classifica e la prima reazione è: grandissima Ducati e la seconda: grandissimo Fabio Quartararo, quinto.

Tra tante certezze, può forse sorprendere il primo posto di Enea Bastianini, solitamente mai troppo veloce nel giro secco. Ma Enea è migliorato molto anche sotto questo aspetto e, soprattutto, a Misano è sempre andato fortissimo: non è quindi una sorpresa più di tanto.

Al terzo posto Jack Miller, al quarto Johann Zarco, con Fabio Quartararo, che si difende come può, al quinto posto: come sempre, il pilota della Yamaha ha un ritmo da riferimento, ma sul giro secco più di tanto non può fare.

Per una volta, però, la sua non è l’unica M1 nei dieci: c’è anche quella di Franco Morbidelli, decimo e finalmente più efficace anche sul giro secco. Questa è una pista che Franco conosce benissimo, qui ha vinto il suo primo GP in MotoGP: chissà che non stia ritrovando la velocità perduta.

Per Bagnaia, soprattutto, la qualifica di domani sarà comunque fondamentale, visto che il torinese, che è stato pure autore di una scivolata al Carro, dovrà scontare una penalità di tre posizioni sulla griglia per avere ostacolato nel finale delle FP1 proprio Bastianini e Alex Marquez. La prima fina sarà quindi ancor più importante per non concedere un vantaggio a Quartararo. Più lontani gli altri italiani: Fabio Di Giannantonio ha chiuso con il 17° tempo davanti a Michele Pirro (che era stato 3° al mattino) e Luca Marini, con Andrea Dovizioso 20°.

Foto di Andrea Bonora Agenzia