MotoGP | La grande sfida di Trackhouse: team indipendente a breve?

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Di Redazione Sport

Un’ascesa che deve concretizzarsi, anche se la base sembra esserci. Trackhouse è entrata dalla porta principale della MotoGP prendendo il posto di RNF diventando, così, il team satellite di Aprilia. I due centauri, assorbiti dal passaggio di consegne, sono ancora Raul Fernandez e Miguel Oliveira e le prestazioni del team, dopo un normalissimo periodo d’assestamento, stanno cominciando ad arrivare: il sesto posto di Fernandez in quel di Barcellona, non a caso, non sembra essere capitato per caso. Davide Brivio, che di successi se ne intende dopo le vittorie in Yamaha e Suzuki, si è preso l’incarico di diventare il responsabile di pista della compagine statunitense che nel prossimo futuro ambisce a diventare una squadra indipendente.

Le parole di Davide Brivio di Trackhouse: “Abbiamo un grande sogno, ma per adesso siamo in apprendistato”

(Credit foto – canali social del team americano)

Siamo partiti da una base che c’era già – ha spiegato Davide Brivio a FormulaPassion.it – perché tutte le persone che lavorano in Trackhouse hanno esperienza e hanno già lavorato in MotoGP. Abbiamo l’appoggio di Aprilia, quindi certamente non partiamo da zero dal punto di vista tecnico. Però per Trackhouse questo è un anno di apprendimento e di studio, anche per vedere dove vogliamo arrivare in futuro, da un punto di vista strategico. Dobbiamo vedere quali possono essere le nostre ambizioni e che investimenti dobbiamo fare in futuro per migliorare il nostro livello. tiamo imparando e studiando, poi cercheremo di migliorare di più andando avanti. Il sogno è di diventare uno dei team indipendenti di riferimento. C’è una strada da percorre, abbiamo qualche idea e proveremo ad attuarla. Quello che sta facendo nella NASCAR Trackhouse è una fonte di ispirazione. Lì si stanno conquistando credibilità: quindi abbiamo la pressione positiva dei nostri fratelli della NASCAR, per arrivare a fare lo stesso in MotoGP. Abbiamo la fortuna di avere Justin Marks, che da buon ex pilota è competitivo e sa cosa ci vuole per avere successo. Il rapporto è aperto e il dialogo è efficace. Vogliamo crescere e migliorare“.

(Credit foto – canali del team statunitense)

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