La gara della MotoGP in Francia, svoltasi sul circuito di Le Mans è stata una vera e propria classica ad eliminazione. Le tante scivolate e cadute viste nei giorni precedenti e nelle altre categorie hanno giocato un ruolo fondamentale anche nella classe regina, spalancando le porte alla vittoria di Marquez.
MotoGP Le Mans: la gara
In partenza lo spunto di Lorenzo è incredibilmente efficace: il maiorchino si trova davanti a tutti alla prima chicane, mentre Zarco riesce a prendersi la seconda piazza con una bella azione su Marquez, che scivola fino in quinta. Ma basta poco per uscire dalla gara, e la prima testimonianza arriva da Iannone: dopo la Dunlop Andrea finisce nella ghiaia incolume. Peccato.
Lorenzo prova a scappare, ma Zarco prova a ricucire il gap. Dietro di lui c’è Dovizioso che si avvicina sempre di più, facendo da traino a Petrucci e Marquez che precedono Rossi. Male Vinales, out dalla top ten in questo momento.
Continuano le cadute, che portano ad alzare bandiera bianca a Rabat, Bautista e Smith. Zarco sbaglia la curva 5: Dovizioso ringrazia e mette le ruote davanti senza troppi complimenti, andando così a mettere nel mirino Lorenzo.
Marquez alle loro spalle, forte di una gomma dura all’anteriore, inizia a girare veramente forte. Dovizioso prova a farsi sotto al compagno di team, riuscendoci alla prima chicane. Ma l’emozione dura veramente pochissimo perché nello stesso punto in cui Iannone ha salutato la gara, la saluta anche il forlivese.
Lorenzo, Zarco e Marquez, con Petrucci, Rossi e Miller a seguire. Marc va forte e si sente sicuro sulla sua Honda, motivo per cui attacca con successo Zarco che prova a resistergli senza grande successo, finendo anche lui nella ghiaia.
Lorenzo sta vivendo un drastico calo della sua performance: Marquez, alle sue spalle, lo studia e al primo momento utile lo fulmina iniziando a scappare. Dopo pochi minuti anche Petrucci sopravanza Lorenzo, che verrà poi raggiunto e superato anche da Rossi e Miller.
Petrucci prova a ricucire ma non riesce, anche perchè Marquez compie una delle sue magie. Alla curva tre l’anteriore lo tradisce ma lui non molla e la riesce a tenere. Nelle retrovie invece si registra la solita e tardiva resurrezione di Vinales che rimonta fino alla settima posizione dietro a Lorenzo, scavalcato anche da Pedrosa.
Aleix Espargaro, insieme a Rins riescono ad entrare in top ten preceduti da un maidomo Crutchlow che dopo il pauroso incidente di ieri è tornato in sella e lotta come un vero leone. Fuori dai primi dieci ancora le KTM con Pol Espargaro, davanti a Syahrin, Morbidelli, Nakagami, Luthi, Abraham e Simeon.
