La Grand Prix Commission ha comunicato importanti novità per i campionati di MotoGP, Moto2 e Moto3, rittoccando diversi aspetti del regolamento sportivo.
Motomondiale 2019: La stagione è ormai conclusa da diverse settimane, ma già si lavora in ottica 2019. La Grand Prix Commission del Motomondiale composta da Carmelo e Carlos Ezpeleta (Dorna), Paul Duparc (FIM), Takanao Tsubouchi (MSMA), Mike Trimby (IRTA), Corrado Cecchinelli (Director of Technology), Mike Webb (Race Director) e Danny Aldrige (Technical Director) ha deliberato una serie di modifiche delle tre classi del Motomondiale che entreranno in vigore dal 2019.
Motomondiale 2019 – procedura di ripartenza
Uno dei principali problemi sorti quest’anno è la ripartenza dopo una gara interrotta. C’è un chiarimento per quanto riguarda i criteri da adottare per permettere ai piloti di accedere alla griglia del “re start“. È stato stabilito che dopo un incidente, i piloti saranno autorizzati a riprendere la corsa dopo aver ricevuto tutto il sostegno necessario da parte dei commissari presenti a bordo pista, sia per spostare che per riaccendere la moto.
La Direzione Gara utilizzerà i termini “active“ (“attivo”) e “actively competing“ (“effettivamente in gara”) per definire lo status dei piloti in questa fase e il suo giudizio è inappellabile. Saranno comunque i FIM MotoGP Stewards a giudicare caso per caso, senza possibilità di appello. Ridotto poi il tempo per comunicare le penalità inflitte in caso di sorpassi in regime di bandiera gialla o qualsiasi altra infrazione: l’informazione verrà comunicata al pilota nei successivi tre giri (e non più cinque).
La procedure di avviamento della moto sono state riviste: non sarà più permesso accendere il motore all’interno del box, ma solamente in pit lane.
Motomondiale 2019 – Sorpasso con bandiere Gialle e avviamento della moto
Nel caso di sorpasso in regime di bandiera gialla “yellow flag“, il pilota riceverà direttamente sul display della propria moto la penalità. I piloti avranno 3 giri di tempo anziché 5 per scontare la sanzione loro inflitta. La procedure di avviamento della moto sono state riviste: non sarà più permesso accendere il motore all’interno del box, ma solamente in pit lane.
Motomondiale 2019 – Assegnazione punti e regolamenti tecnici
Fino a questa stagione, venivano assegnati punti alla fine della gara ai piloti che tagliavano il traguardo a contatto con la propria moto e non a quelli che, per incidenti, riuscivano a chiudere la gara ma separati dalla propria moto (per esempio quanto successo a Bendsneyder nel 2017 ad Assen).
Dal 2019 chi incapperà in questo genere di errori comparirà in classifica, segnando il tempo finale in base a chi tra la moto o il pilota taglierà il traguardo per primo. Cambiamenti anche per quanto ruguarda per quanto riguarda i sostituti per infortuni dei piloti ufficiali. Spesso i team Moto2 e Moto3 attingono piloti da altri campionati, come per esempio il CEV e il CIV. Le presenze dei sostituti negli altri campionati non conteranno più come giorni di test e potranno avere luogo nei 14 giorni che precedono la tappa mondiale nello stesso tracciato.
Regolamenti tecnici. Ci saranno delle novità in Moto2, visto il cambio di motore da Honda a Triumph, ma questi cambi verranno resi noti solo più avanti. Si sa di più invece in materia di gomme. In MotoGP saranno disponibili un maggior numero di gomme, passando da 11 a 13 (sei anteriori, sette posteriori). In Moto3 e Moto2 non c’è un tetto massimo, ma il minimo non dovrà scendere sotto i quattro set di gomme da pioggia per pilota.