Come ogni settimana torna Motorland, la rubrica d’approfondimento sui motori di Metropolitan Magazine Italia. Puntata dedicata al mondo delle due e quattroruote. Questa settimana focus su Moto GP, Moto2, Moto 3, DTM, CIR ed ERC!
Motorland Moto GP, Marquez domina durante il GP di casa (a cura di Valentina Zambelli)
Vittoria importante quella che Marc si porta a casa: non solo ha dimostrato di saper rischiare, ma anche di essere in grado di portare a casa punti importanti per il campionato. Lo spagnolo infatti ingaggia una battaglia spettacolare col forlivese Andrea Dovizioso, fatta di sorpassi e controsorpassi. Andrea Dovizioso si deve infatti accontentare di un secondo posto e della sconfitta morale nei confronti di Marquez.
Un ottimo Andrea Iannone conquista il suo terzo podio di stagione, dimostrando che, passo dopo passo, anche la Suzuki può puntare in alto. Non dimentichiamoci infatti il quarto posto di Alex Rins, compagno di marca del pilota col numero 29.
Inizio col botto per Jorge Lorenzo, che cade alla prima curva e viene portato via in barella: forse sarà costretto a saltare il GP Tailandese. Le Yamaha arrancano per rimanere nella top 10, con Valentino Rossi che, dopo la disastrosa qualifica, arranca fino all’ottava casella, battagliando con Miller. Vinales si assesta invece sulla decima posizione, dopo una gara opaca senza nessuno spunto interessante.
La Yamaha non sembra riuscire a trovare il bandolo della matassa ed è costretta alle retrovie. Con una moto non competitiva non si può far certo molta strada. Lo dimostra il weekend di Rossi, che si classifica diciottesimo in qualifica senza riuscire a fare il giro buono. E soprattutto, la posizione in sordina dei due piloti durante la gara. Il campionato sembra ormai delineato: Marquez si allontana sempre più degli avversari, che inseguono senza riuscire ad imporsi.
Motorland Moto2 – Vince Binder di forza, Bagnaia allunga su Oliveira (a cura di Andrea Pinna)
Pronti via, subito in testa Binder e Marquez (quest’ultimo ha la meglio e si mette davanti) che cercano di allungare, seguono Schroetter, Bagnaia, Pasini e Baldassari. Solo 13° Oliveira che si ritrova immischiato in un gruppone di piloti, dietro Marini. Bagnaia supera Schroetter e si riporta sul duo di testa. A 13 giri dal termine il terzetto composto da Marquez, Binder e Bagnaia viene raggiunto da Lorenzo Baldassarri, agevolato dai continui sorpassi tra il sudafricano e lo spagnolo.
Pronti via, subito in testa Binder e Marquez (quest’ultimo ha la meglio e si mette davanti) che cercano di allungare, seguono Schroetter, Bagnaia, Pasini e Baldassari. Solo 13° Oliveira che si ritrova immischiato in un gruppone di piloti, dietro Marini. Bagnaia supera Schroetter e si riporta sul duo di testa. A 13 giri dal termine il terzetto composto da Marquez, Binder e Bagnaia viene raggiunto da Lorenzo Baldassarri, agevolato dai continui sorpassi tra il sudafricano e lo spagnolo.
Motorland Moto3 – Domina Martin, secondo Bezzecchi (a cura di Andrea Pinna)
Si parte con la griglia di partenza completamente rivoluzionata causa sanzioni, manco fossimo in tribunale. , Scatta dalla pole Jorge Martin (tanto per cambiare), alla prima curva rimane in testa e fa ciao ciao al gruppone che senza tanti patemi si accoda. Intanto Bezzechi, che scattava dalla 18esima casella, risale fino alla decima posizione. Al terzo giro il distacco di Martin dagli inseguitori ammonta già a più di 2 secondi. A 14 giri dal termine nel gruppone che tenta l’inseguimento di Martin (con scarsi risultati), Bezzecchi, Arenas, Rodrigo, Di Giannantonio, Ramirez, Masia, Bastianini e Suzuki si danno battaglia scambiandosi ripetutamente le posizioni.
Passano appena due giri e Di Giannantonio, Bezzecchi, Bastianini e Ramirez lasciano il gruppone, ma giusto il tempo di qualche bagarre, a 9 giri dal termine il gruppo si ricompatta. Al terzultimo giro cade Rodrigo dopo un contatto con Arenas. Arrivo in volata per la seconda e terza posizione: Martin vince in solitaria dopo aver “leaderato” per tutta la gara, in secona e terza posizione i nostri Marco Bezzecchi e Enea Bastianini. 4° Di Giannantonio e 5° Ramirez. A punti, in 12esima posizione Migno, 15° Bulega.
Motorland DTM, Audi fa tris in Gara 1 (a cura di Alessandro Patanè)
La prima gara del weekend austriaco verrà ricordata per le incredibili emozioni ed i colpi di scena
regalati. Infatti Daniel Juncadella ha dominato la corsa ma è stato penalizzato con un drive through a causa di un’irregolarità commessa nell’ultima ripartenza dietro safety car. In questo modo a conquistare la vittoria è stata l’Audi di Renè Rast che con la 3 vittoria di fila tiene aperte le speranze di mondiale. Alla partenza Rockenfeller ha incalzato Juncadella ma l’azione del tedesco è stata neutralizzata da una safety car a causa di un contatto tra Eng, Duval e Frijns. Alla ripartenza Juncadella ha commesso una leggera sbavatura e Rockenfeller ne ha approfittato. Ma lo spagnolo non si è perso d’animo e poco dopo ha restituito il sorpasso al pilota Audi tornando così al comando.Rockenfeller ha provato l’undercut ma Juncadella ha effettuato due giri in più ed è rimasto davanti per epilogo scontato. Tuttavia il ritiro di Glock per un problema tecnico ha neutralizzato di nuovo tutto ed è qui che Juncadella ha perso la gara a causa di un’irregolarità alla ripartenza. Tutto ciò ha premiato Audi che si è vista improvvisamente sul podio con tre piloti. La Casa dei quattro anelli ha così potuto celebrare un risultato perfetto grazie anche al terzo posto centrato da un Nico. Quando la safety car ha ricompattato il gruppo Muller, Di Resta, Green, Auer, Wittmann, Eng, Mortara e Farfus si sono trovati in bagarre e non si sono risparmiati nelle sportellate e nei contatti per conquistare un posto sul podio. Paul di Resta invece non ha preso rischi e si è accontentato del 4°posto e del primato in campionato. Alle sue spalle hanno chiuso Green, Auer e Wittmann, con il tedesco della BMW autore di una gara non priva di contatti duri pur di non cedere la posizione.
Eng, Mortara e Farfus hanno completato la top ten ed Edo ha fatto una grande rimonta, condita da un’ottima strategia. Gara da dimenticare per Gary Paffett. L’inglese si è trovato attardato al via quando è finito nel caos dell’incidente innescato da Eng ed ha chiuso la prima corsa in undicesima posizione. In tutto questo c’è da sottolineare il 12° posto di Sebastien Ogier alla sua prima gara DTM. Tuttavia nel dopo gara la direzione gara ha penalizzato Edo Mortara e Gary Paffett è entrato in top ten.
Motorland DTM, Rast fa bis in Gara 2 (a cura di Alessandro Patanè)
Dopo il bis centrato al Nurburgring, René Rast è riuscito a ripetersi anche in Austria con una doppia vittoria in entrambe le gare. Rast ha potuto fare affidamento sul gioco di squadra e su Nico Muller come prezioso alleato per il successo odierno. Fin dalla partenza il pilota francese ha costruito la sua vittoria riuscendo ad arrivare in 4°posizione e restando in scia a Paul Di Resta. Davanti invece Paffett e Muller si sono contesi la prima posizione; il pilota della Mercedes, protagonista di un ottimo avvio, ha perso la prima posizione al secondo giro, ma poco dopo ha restituito il sorpasso a Muller ed è tornato in testa alla gara.
Muller e Paffett sono entrati ai box allo stesso giro a metà gara mentre Rast, rientrato qualche tornata prima, è riuscito a passare di Resta con gomme fredde. Rast è riuscito anche a passare lo stesso Paffett a causa di un cambio gomme lento. Una volta arrivato in seconda posizione non ha avuto problemi a passare Muller ed entrambi hanno gestito la gara portando all’ Audi una fondamentale doppietta. A chiudere il podio Gary Paffett che con i 3 punti della pole ha rosicchiato altri punti a di Resta, giunto al traguardo alle sue spalle. Ottima Gara 2 per Joel Eriksson che ha riscattato la pessima corsa del sabato attuando una strategia corretta e diventando il pilota BMW meglio piazzato davanti a Pascal Wehrlein e Timo Glock.
Quest’ultimo è stato protagonista di una lotta intensa con Juncadella conclusa con un lungo in ghiaia dello spagnolo, mentre Rockenfeller, Eng e Mortara, arretrato in griglia per una penalità rimediata dopo le qualifiche, hanno completato la top ten. La classifica di campionato vede Di Resta al comando con 229 punti seguito a quattro lunghezze di distanza da Paffett, mentre Rast continua ad occupare la terza piazza a quota 199. Tutto questo quando i punti da assegnare a Hockenheim sono soltanto 56.
Motorland CIR, Rally Adriatico (a cura di Loris Malatesta)
Il penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally riapre la sfida al titolo. La vittoria del rally va a Scandola, seguito subito dopo da Campedelli e Marchioro terzo. Crugnola quarto senza rischiare. Ma il colpo di scena è Paolo Andreucci che cappotta sull’ultima prova, perdendo diversi minuti. Così il titolo si riapre e al Rally 2Valli partiranno tutti spingendo per vincere. De Tommaso vince il campionato italiano Junior a bordo della Peugeot 208 R2 della Peugeot Italia.
Il rally dei giovani viene vinto invece da Ciuffi, seguito da De Tommaso e Nerobutto, tutti su Peugeot 208 R2. Vittoria per Cogni del Campionato Italiano Rally R1 e della Suzuki Rally Trophy 2018. Adesso la classifica del CIR vede
- Scandola 57.5 pt
- Andreucci 57 pt
- Campedelli 52 pt
- Crugnola 45 pt
La sfida quindi rimarrà aperta fino all’ultima tappa.
Motorland ERC, Rally di Polonia (a cura di Loris Malatesta)
In Polonia vince Gryazin (Skoda Fabia R5) seguito da Huttunen (venuto a correre per sviluppare la I20 R5) arrivato a solo 8 secondi, seppur reduce da una penalità di 10 secondi e Ingram (Skoda Fabia R5) che nella prima giornata se l’è vista brutta con un cervo davanti alla strada. Bella sfida per tutto il rally tra queste giovani promesse, con grande lotta per il 3° posto per Ingram e Kreim. Un rally dove la sfida tra i giovani si è dimostrata il piatto principale.
Ritiro per Lukyanuk sulla SS3 per un errore. Comunque sia Alexey Lukyanuk è Campione Europeo Rally 2018 con un rally di anticipo. Nel Junior WRC vittoria per Kristofferson(Opel Adam R2) seguito da Llarena(Peugeot 208 R2) per 13 secondi. Terzo Hokkanen anche il Finlandese a bordo di una 208 R2. Gli italiani solo due in Polonia con Tempestini (Fiat 124 Abarth) 16° assoluto dando spettacolo sulla vettura a trazione posteriore e Mattia Vita(Peugeot 208 R2) 5° di categoria seppur con un po’ di problemi nella prima giornata.
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