
La tredicesima edizione del Mubadala World Tennis Championship si conclude con la prima vittoria di un giocatore russo. Andrey Rublev ha infatti battuto in due set il bicampione Andy Murray, mentre Denis Shapovalov ha avuto la meglio su Rafa Nadal nella finale per il terzo posto.
Il primo campione russo al Mubadala World Tennis Championship
Nel primo set è Rublev a dettare legge abbastanza incontrastato, sbagliando poco e concedendo poco alla battuta. Murray infatti non si avvicina nemmeno alla possibilità di brekkare il russo, il quale invece trova più incisività in risposta e con essa l’unico break del parziale nel quinto gioco. Un’impresa non semplicissima oggi, vista l’ottima forma al servizio del britannico, che trova nella prima l’unico modo per tenere a bada Rublev. Il numero 5 del mondo, conquistato il break, amministra comodamente il vantaggio ottenuto fino al 6-4 finale siglato dopo 41 minuti di gioco. Il parziale appena perso sembra scoraggiare Murray, che in apertura di secondo set perde troppo facilmente la battuta.
Da lì la partita segue un copione abbastanza monotono fino all’ottavo game, quando per la prima volta nella partita Sir Andy strappa il servizio all’avversario. Rublev, forse già immaginandosi con in mano il trofeo rallenta e commette qualche errore di troppo, dando la possibilità all’ex numero uno del mondo di riaprire la partita. Murray infatti tiene botta al servizio, continuando a contare su una prolifica prima palla, e i due si ritrovano al tie-break. Qui il russo torna a fare sul serio e a dominare con il dritto: il 4-0 iniziale ammazza lo scozzese, che recupera un mini-break ma ne subisce altri due con cui perde la partita. Rublev diventa così il primo russo a vincere il Mubadala World Tennis Championship, dopo il dominio del triumvirato formato da Nadal (5), Djokovic (4) e Murray (2) e l’exploit di Anderson.
Nadal sulla via della ripresa, ma perde contro Shapovalov
Nonostante un terzo set giocato al super tie-break il match tra il maiorchino e il canadese è stato il secondo per minuti giocati. I due non si sono risparmiati fin dal primo set, vinto solamente al tie-break da Rafa, abile a riacciuffare nel decimo game il turno di battuta perso nel primo per poi quasi dominare nel tredicesimo gioco. Nella seconda frazione l’unico break subito dallo spagnolo nell’ottavo game permette a Shapovalov di pareggiare il conto dei set e di andare al super tie-break del terzo. Questa volta è Nadal a concedere più mini-break al canadese, bravo a rompere le difese dell’avversario costringendolo a ribattere non troppo vicino alla linea di fondocampo.
Sul 10-6 Denis chiude dunque la partita e si posiziona sul gradino più basso del podio. Il canadese adesso si ritroverà all’ATP Cup, inaugurando una stagione australiana che mai in carriera l’ha visto protagonista. Non considerando il torneo a squadre dello scorso anno, Shapovalov non ha mai superato i quarti di un torneo aussie e il terzo turno allo Slam di Melbourne. Si attende con ansia la stagione di consacrazione del figlio di Tessa. Chissà se sarà proprio la prossima. Da Nadal ormai c’è poco da pretendere, ma tanto da sperare, sulla sua condizione fisica e sulla possibilità di vederlo tanto in campo nel 2022. Partite come quella di oggi sono importantissime per Rafa in vista della partenza imminente della stagione, che per lui inizierà al 250 di Melbourne.
ENRICO RUGGERI
Photo Credit: via Twitter, @mundodeportivo
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