Muore a 64 anni Charlie Cole, il fotografo di piazza Tienanmen che immortalò un’uomo fermare quattro carri armati

Muore a 64 anni Charlie Cole, a Bali, città in cui viveva da tempo. Il famoso fotografo immortalò una delle foto che segnò un epoca. Nel 1986, il 5 giugno, scattò da un balcone di un Hotel, con un tele obiettivo, una foto ritraente un uomo che si fermò davanti dei carri armati.

Una foto che descriveva la tragicità di un epoca, in cui stava avvenendo una grande protesta, simbolo dei fermenti di coscienza politica che stavano nascendo tra i cittadini della Cina. Il giorno prima infatti, 4 giugno, migliaia di manifestanti furono uccisi dalle forze dell’ordine.

Cole raccontò di sentirsi in dovere di scattare quella foto, pensando che quell’uomo sarebbe stato ucciso dai carri armati, per raccontare ciò che stava succedendo in quei giorni in Cina.

La foto fu pubblicata su Newsweek. Nel 1990, Cole vinse un importantissimo premio grazie a quella foto: il World Press Photo.

Il Rivoltoso Sconosciuto, è divenuto simbolo della protesta di piazza Tienanmen. Incarnò lo spirito Cinese, pronto al sacrificio per un bene superiore.

La protesta cominciò il 15 aprile e terminò il 5 giugno del 1989. Dal numero di morti feriti ed arrestati ancora incerto.La protesta diede modo ad i paesi esteri di venire a conoscenza dei metodi repressivi dello stato Cinese riguardo diritti umani e libertà di espressione. Queste notizie rilanciarono lo spirito dei manifestanti Europei contro i regimi del Blocco Orientale.

Le continue manifestazioni indebolirono il potere dell’Unione Sovietica e dei paesi del Blocco portando alla caduta del muro di Berlino.

Due anni più tardi ci sarà la dissoluzione dell’Unione Sovietica con la fine della Guerra Fredda.

In Cina, l’argomento rimane ancora un Tabù. Il Partito Comunista ha occultato molte prove ed attuato una campagna di disinformazione tramite il controllo dei mass media.

L’antefatto: l’inizio della protesta.

In alcuni paesi dell’est Europa cominciarono dei fermenti che presero piede sfociando in rivolte. Questo periodo è denominato Autunno delle Nazioni.

Incominciò in maniera pacata il giorno della morte del segretario del Partito Comunista: Hu Yaobang. Nacque quindi, dal cordoglio nei confronti del politico, e dalla richiesta al Partito di prendere una posizione. Gli scontri, divennero sempre più intensi. Gli studenti si convinsero che i mass media stessero distorcendo i fatti, al fine di supportare la figura di Hu.

Il 22 aprile, giorno della commemorazione, gli studenti manifestarono, venendo ignorati dalle istituzioni. In quel momento, all’interno del partito si crearono due linee, una tesa al confronto che voleva portare la protesta fino alle istituzioni, ed una più dura capeggiata da Li Peng.

A motivazione della linea dura, la convinzione di Li Peng che i manifesanti fossero influenzati da potenze straniere. Di li iniziarono le quattro fasi: la sfida, la tregua, il confronto, il massacro.

La rivolta di Piazza Tienanmen rimane una delle più importanti rivolte popolari che permise agli stati democratici di far breccia tra le mura dei paesi del Blocco. Charlie Cole rimarrà il fotografo che ci ha permesso di conoscere la verità.

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