Muore Joan Didion, e con lei l’introspezione dell’arte

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Di Rossella Papa

Joan Didion è morta oggi, all’età di 87 anni: donna, scrittrice e giornalista statunitense. Non soltanto una grande prima, ma una delle più importanti esponenti del “New Journalism” che ha rivoluzionato il giornalismo narrativo e letterario degli anni Sessanta. Erano anni che soffriva di Parkinson, come aveva dichiarato la sua casa editrice, ma le ultime complicazioni della malattia l’hanno spenta oggi.

Da Life al New York Times, Joan Didion è uno dei più grandi simboli del giornalismo statunitense, aveva vinto nel 1005 il National Book Award for Nonfiction per The Year of Magical Thinking e scritto molti libri di successo. Nel 2007 la scrittrice ha ricevuto la Medaglia alla carriera della National Book Foundation, una delle fondazioni culturali più prestigiose degli Stati Uniti.

Joan Didion ha rivoluzionato il genere letterario, che scardina l’indagine giornalistica nella sua narrazione, con la scrittura di romanzi e reportage che ne rappresentano il valore. La scrittrice ha rappresentato il consumismo, la dissoluzione e il nichilismo dei sentimenti nell’intera epoca Americana che ha vissuto. Di lei non soltanto ci mancherà una delle miglior penne del Novecento, ma la sua introspettiva intelligenza, così universale… che Joan Didion manca già a tutti.

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