L’Apollo del Belvedere torna a splendere: dopo cinque anni di restauro la statua, icona di bellezza classica, sarà nuovamente visibile al pubblico.
Musei Vaticani, l’Apollo del Belvedere restaurato
Torna visibile al pubblico dopo cinque anni di restauro che hanno coniugato studi filologici e moderne tecnologie. L‘Apollo del Belvedere potrà essere nuovamente visitato dal pubblico. Nel 2019 si era osservato un leggero cedimento ma, grazie a un tempestivo intervento, si è subito giunti a rendere la scultura più solida. Come riportato dall’ANSA:
”Una barra in fibra di carbonio e acciaio è stata infatti inserita nel basamento marmoreo, ha sottolineato il responsabile del Laboratorio di restauro materiali lapidei Guy Devreux nel corso della presentazione del restauro, utilizzando esclusivamente fori e incassi già esistenti”.
La scultura
La statua è stata rinvenuta sul Viminale nel 1489 e , successivamente, portata in Vaticano da Papa Giulio II . Nota anche con il nome di Apollo Pitico, la scultura risale al periodo post-ellenistico. Per l’armonia delle sue proporzioni si considerata fra le opere dell’antichità che riflettono il concetto di ”bello ideale”.
La direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta ha spiegato, come riporta l’ANSA:
“Vasari parla dell’Apollo, Winckelmann lo consacra, Michelangelo lo prende a modello”.
Il restauro dell’Apollo del Belvedere nasce da un perfetto equilibrio fra tecnologia e filologia e come dichiarato da Claudia Valeri – come riporta ancora ANSA – curatrice del Reparto di antichità greche e romane:
” L’ Apollo del Belvedere traduce in scultura l’immagine sublime dell’Apollo omerico. Grazie ai risultati frutto di un continuo dialogo scientifico, torniamo ad ammirare con incanto uno dei capolavori della scultura antica”.
Foto in copertina: Musei Vaticani (museivaticani.va)
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