Rafa Nadal per la tredicesima volta in carriera conquista il Roland Garros confermandosi il Re indiscusso di Parigi. È l’unico giocatore della storia a vincere uno Slam a quindici anni di distanza dalla vittoria del primo. Non ce la fa invece Djokovic a diventare il primo tennista dell’Era Open a vincere per almeno due volte tutti e quattro i Major.
Nadal di nuovo Re di Parigi
L’inizio di Nadal è folgorante: brekka Djokovic due volte consecutive e stabilisce subito un parziale di 4-0. Il serbo non gioca male, anche se ha non poche difficoltà al servizio, specialmente con la prima; ma è il maiorchino, perfetto, ad anticipare spesso il serbo e prendersi il 15. Risultato, dunque, in qualche modo bugiardo, perché nonostante il 6-0, il primo set si è concluso dopo quarantacinque minuti e si è giocato a livelli altissimi. Basti pensare che quattro game si sono decisi ai vantaggi. Per Djokovic si tratta della prima volta in carriera in cui perde un set a zero in un torneo del Grande Slam.
Il secondo set non differisce troppo dal primo, con Nadal che continua a giocare un tennis vario e praticamente perfetto. Fare giocare male Djokovic non è una cosa da tutti, e il serbo soprattutto nel secondo set ha sbagliato tanto (15 errori non forzati a fronte dell’unico di Nadal). Mantiene il servizio nel primo gioco, ma perde i due turni successivi, arrivando a quota 5 turni di servizio persi. Nadal non sbaglia quasi niente, fa di Djokovic quello che vuole facendolo girare come una trottola e prendendo in mano quasi ogni punto. Sono solo 11 i vincenti nel set, ma ciò che porta Nadal a vincere il set è proprio il mettere in difficoltà l’avversario inducendolo all’errore. Più facile a dirsi che a farsi, soprattutto quando di fronte a te c’è Djokovic, tra l’altro in un anno in cui non ha perso quasi con nessuno. I due escono dal campo sul 6-2.
Nel terzo Djoker prova a reagire d’orgoglio sfruttando un po’ il calo della straordinaria condizione mostrata da Nadal nei primi due set. Il n.1 del mondo capisce che questo è l’ultimo treno e allora cambia marcia; per la prima volta in partita riesce a mantenere due volte consecutivamente il servizio, sbagliando meno di quanto fatto nei primi due set e sfruttando i più frequenti errori non forzati dell’avversario. Nadal riesce comunque a essere più lucido e nel quinto game brekka nuovamente a zero il serbo. Nel sesto game però Djokovic si aggrappa a tutto quello che gli è rimasto, e sfruttando qualche difficoltà di Nadal al servizio, lo brekka per la prima volta nel match. Finalmente si vede un Djokovic convinto e carico, e su questo umore guadagna anche il game successivo. Per la prima volta vediamo la partita perfettamente in equilibrio, fino all’undicesimo game, quando Nadal brekka, sfruttando la fretta e gli errori del serbo. L’ultimo game lo chiude a zero e con un ace, portandosi a casa il 13esimo titolo a Parigi, il 20esimo Slam in carriera (primato con Federer).