Napoli: a caccia di impresa

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Di Redazione Metropolitan

I partenopei tornano a vincere dopo 3 partite a secco di successi, condannando il Chievo alla retrocessione. Gli azzurri, in ripresa, mostrano ritmo e determinazione, solo così si può tentare l’impresa Giovedì contro l’Arsenal.

Ottima prova

La formazione di Ancelotti è tornata a sorridere nel match di campionato contro il Chievo, valido per la 32esima giornata di campionato. Il Napoli ha badato al sodo, pensando esclusivamente alla vittoria, senza troppo turn over e mantenendo una buona lucidità per tutti i 90′, riuscendo nell’obiettivo di posticipare lo scudetto juventino. Una vittoria fondamentale per presentarsi al meglio all’incontro fondamentale di Giovedì contro l’Arsenal, con i partenopei costretti a ribaltare il 2-0 incassato a Londra nel match di andata.

Una gara che presenta tutt’altre motivazioni, rispetto ad un campionato che non ha quasi più nulla da dire per la formazione di Ancelotti. Si, perchè, da una parte,la Juventus è ormai distante un solo punto dall’ottavo scudetto consecutivo e dall’altra, il +7 sull’Inter terzo in classifica è un buon margine in vista delle prossime gare.

PHOTO CREDITS: Corriere dello Sport
Kalidou Koulibaly, primo gol in campionato, alla prima doppietta in Serie A.

Attacco vivace e difesa blindata

Contro il Chievo, Ancelotti non ha voluto fare troppi cambiamenti rispetto alla sconfitta di Londra. Sono solo 3 le novità contro il Chievo: Chiriches e Ghoulam al posto di Maksìmovic e Mario Ruì in difesa e Milìk al posto di Allan, con Insigne a scalare sulla fascia di sinistra nel consueto 4-4-2. Pochi cambiamenti, dunque, per il tecnico emiliano, alla ricerca di uomini e soluzioni stabili a cui affidarsi nel match di Giovedì, quando il margine di errore sarà ridotto allo zero.

Tornando al match di campionato, gli azzurri sono, finalmente, apparsi cinici in zona gol e solidi nei meccanismi difensivi. Migliore in campo è Kalidou Koulibaly: il senegalese tornato a guidare il reparto difensivo con imperiosa personalità, ha vissuto, inoltre, un’insolita giornata di gloria in zona gol. Alla prima doppietta in Serie A, il centrale 27enne ha ritrovato un gol in massima serie che mancava dallo scorso campionato: quando il Napoli, guidato da Maurizio Sarri, batteva la Juventus allo Stadium e sognava lo scudetto a 4 giornate dal termine.

Convincente però la prova di tutti: solida prestazione da parte di Chirches, l’ ex Totthenam ha bloccato bene tutti gli attacchi clivensi, mostrando esperienza e personalità. Bene anche i terzini, con Hysaj apparso in fiducia, dopo la brutta prova contro l’Arsenal e Ghoulam, pimpante e voglioso di fare bene. Il terzino sinistro algerino apparso in buona condizione fisica, adesso si candida seriamente per prendersi il posto da titolare nel prossimo delicatissimo match.

A centrocampo…

A centrocampo, Ancelotti ha saputo fare a meno della fisicità di Allan, provando soluzioni più tecniche con la coppia Zielinskì-Ruìz in mediana, tra i peggiori nel match di Londra. In questo modo il Napoli ha ottenuto più palleggio, ma servirà maggiore concretezza contro i Gunners, da parte di due giocatori fondamentali , ma in calo nelle ultime gare.

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Fabiàn Ruìz: tra i più in difficoltà nelle ultime gare.

Infine, potrebbe essere una mossa interessante quella vista contro il Chievo, con Insigne largo a sinistra e Mertens e Milìk in coppia davanti. Una soluzione, che intriga molto Ancelotti come confermato in conferenza stampa e che potrebbe essere una valida soluzione tattica in un match dove il Napoli avrà due gol da recuperare. Infatti l’esclusione di Milìk, a segno contro il Chievo e al 20esimo gol stagionale, nel match di andata si è fatta sentire con un Napoli che ha perso fisicità in area di rigore.

Mentre la buona prova in campionato sia di Mertens che di Insigne, rendono complicate le scelte di Ancelotti su eventuali esclusioni, con Callejòn intoccabile sulla fascia destra.

Grandi pericoli

Fondamentale, tuttavia, sarà non scoprirsi e perdere equilibrio, come detto dallo stesso Ancelotti. Contro un Arsenal estremamente prolifico in zona gol e che fa del contropiede uno degli strumenti di forza, potrebbe essere letale. L’Arsenal, infatti, come visto all’andata, ha giocatori tecnici, veloci e che possono contare su una grande esperienza internazionale. I Gunners, tuttavia, sesti in Premier e in corsa per qualificarsi in Champions league, potranno contare su un giorno in meno di riposo: solo stasera infatti saranno impegnati nel posticipo di campionato contro il Watford. Elementi questi, che in un match che si gioca sui 180′ minuti possono rivelarsi, a volte, davvero importanti.

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Torreira: il centrocampista ex Sampdoria tra i migliori nella gara di andata.

Una gara, dunque, molto difficile, ma non impossibile per i partenopei. L’esperienza internazionale di Ancelotti è un elemento importante per avere il giusto atteggiamento in gare come queste. Inoltre i 40 gol presi in Premier da una difesa non sempre perfetta, possono dare coraggio all’offesa napoletana. Il fattore San Paolo, infine, potrebbe essere determinante, come già lo è stato l’Emirates lo scorso Giovedì, per un Arsenal che in trasferta molto spesso fatica,così come un Napoli che in casa ha già vissuto magiche notti europee, anche in questa stagione (1-0 in Champions contro il Liverpool con gol di Insigne allo scadere).