Napoli-Arsenal 0-1: Lacazette spegne i sogni di rimonta azzurri

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Di Redazione Metropolitan

La squadra allenata da Carlo Ancelotti va alla ricerca dell’impresa di rimontare l’Arsenal nel ritorno dei quarti di Europa League. I Gunners nell’andata del Emirates Stadium si sono imposti per 2-0.

I ragazzi di Ancelotti vengono dalla vittoria nell’ultima gara giocata in campionato contro il Chievo, 1-3 con la doppietta di Koulibaly e il gol di Arkadiusz Milik. In precedenza erano arrivate due sconfitte in trasferta contro Empoli e, appunto, l’Arsenal e un pareggio in casa contro il Genoa. In questa stagione, in Europa, gli azzurri sono ancora imbattuti al San Paolo, sono quattro le vittorie (tra cui quella prestigiosa contro il Liverpool), oltre al pareggio contro il Paris Saint-Germain.

Anche l’Arsenal è tornato alla vittoria nell’ultima gara giocata in campionato (0-1 al Watford con gol di Aubameyang), riscattando la sconfitta subita sul campo dell’Everton. I Gunners sono al momento quarti al pari con il Chelsea di Maurizio Sarri, ma con una partita in meno da giocare. I londinesi vengono però da due sconfitte nelle trasferte giocate in Europa, ai sedicesimi contro il BATE Borisov e agli ottavi di finale contro il Rennes.

PRECEDENTI E STATISTICHE

Napoli e Arsenal si sono affrontate solo tre in tre occasioni in passato e tutti gli scontri sono finiti 2-0 per la gara di casa, compreso il match d’andata giocato a Londra. L’unico precedente risale alle fase a gironi della Champions League 2013/2014. I Gunners vinsero a Londra con le reti di Ozil e Giroud, mentre il Napoli si impose tre le mura amiche con i gol di Higuain e Callejon. La fase a gironi terminò con l’Arsenal, il Borussia Dormundt e i partenopei tutti appaiati a 12 punti ma l’allora squadra allenata da Rafa Benitez fu eliminata per differenza reti.

Lorenzo Insigne giocherà la partita numero 300 in maglia azzurra, mentre Dries Mertens arriverà a 275. Il belga, nel 2019, ha partecipato a 7 gol (2 reti e 5 assist) in 7 partite giocate al San Paolo dalla squadra di Carlo Ancelotti.

L’uomo del momento in casa Arsenal è invece il gallese Aaron Ramsey, il prossimo centrocampista della Juventus ha preso parte attiva nella maggior parte delle partite giocate dai londinesi in Europa League (7 su 12), realizzando sei gol e fornendo due assist.

Unai Emery è l’allenatore ad aver vinto più partite nella storia nella fase a eliminazione diretta dell’Europa League, ben 25.

La squadra di Carletto Ancelotti è chiamata alla grande impresa di rimontare il 2-0 subito all’Emirates Stadium. Per l’allenatore reggiano si tratta quasi di un derby avendo allenato il Chelsea dal 2009 al 2011, vincendo una Premer League e una FA Cup (PHOTO CREDITS: MEDIAGOL.IT)

FORMAZIONI

NAPOLI (4-4-2): Meret; Maksimovic, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Callejon, Allan, Zielinski, Fabian Ruiz; Insigne, Milik. All. Ancelotti

ARSENAL (3-4-1-2): Cech; Papastathopoulos, Koscielny, Monreal; Maitland-Niles, Torreira, Xhaka, Kolasinac; Ramsey; Lacazette, Aubameyang. All. Emery

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LA CRONACA

Ancelotti schiera il 442 con Insigne-Milik coppia d’attacco, panchina per Mertens. Emery ripropone la difesa a tre e alza Ramsey alle spalle di Lacazette e Aubameyang.

Parte forte fin dai primi minuti il Napoli sfruttando il fattore San Paolo ma non riesce a bucare la difesa dei Gunners.

Col passare dei minuti i londinesi prendono le misure dalla sfuriata di rabbia dei partenopei.

Al 7′ si rende pericoloso l’Arsenal. Sull’angolo dalla destra di Xhaka uscita alta in tuffo di Meret a respingere coi pugni. Da fuori, sulla ribattuta, ci prova Ramsey al volo, ma la palla si spegne sul fondo

La prima vera occasione per il Napoli è al 17′, strepitoso contropiede guidato da Koulibaly. Il senegalese recupera palla dopo un corner dell’Arsenal e parte palla al piede nella metà campo dei Gunners, palla a Ruiz che a sua volta fa partire un cross rasoterra sulla destra che pesca Callejon. Lo spagnolo però spreca da buona posizione centrando Cech.

Al 24′ Insigne inventa tra le linee col destro sui venti metri e manda in porta Milik che scatta sull’incrocio coi difensori dell’Arsenal. Cucchiaio a scavalcare Cech in uscita del polacco e palla in rete. Il San Paolo grida il gol, ma l’attaccante viene pescato in posizione di off-side. Molto dubbio il fischio dell’arbitro, ma in Europa League non c’è la possibilità di utilizzo del Var.

Il Napoli cresce e si rende sempre più pericoloso. Al 28′ Zielinski pennella dalla sinistra col destro per Milik, l’attaccante da ottima posizione e completamente smarcato manca di molto la porta. Un errore insolito per un rapace d’area come lui. L’Arsenal ora traballa dietro e si dimostra piuttosto vulnerabile.

Al 32′ il match perde uno dei suo grande protaogonisti, esce Ramsey per un problema al flessore della gamba sinistra, dentro Mkhitaryan.

Osservato speciale della difesa azzurra, Aaron Ramsey. Il talento gallese ha confermato il suo straordinario momento di forma anche all’andata col gol del vantaggio. Il prossimo centrocampista della Juventus però è costretto ad abbandonare il campo per un infortunio (PHOTO CREDITS: BOLAB.COM)

Ma al 36′ doccia gelata per i ragazzi di Ancelotti dopo un buon primo tempo. Punizione dai venticinque metri di Lacazette. Errore piuttosto evidente di Meret che si muove in anticipo sul secondo palo, mentre il francese calcia sul primo. Gunners in vantaggio 1-0, ora al Napoli servono 4 gol. 

Il San Paolo non smette di incitare la sua squadra e i ragazzi di Ancelotti reagiscono bene dopo aver subito il gol. Al 43′ lungo cross di Ghoulam dalla sinistra, Callejon stringe in area e prova il colpo di testa. Palla alta di molto.

Finisce così la prima frazione, Arsenal in vantaggio 1-0 al San Paolo. Una buona prova di carattere dei partenopei che però vengono puniti severamente dalla punizione da lunga distanza di Lacazette. Serve un vero miracolo nella ripresa per poter pensare di passare il turno.

LA RIPRESA

Napoli torna in campo con una schieramento super offensivo. Callejon fa il terzino destro, mentre Fabian Ruiz passa a centrocampo sulla fascia destra. Insigne su quella opposta, con Mertens e Milik in attacco. Sempre 442 ma di grande spinta.  

Questo nuovo modulo spregiudicato di Ancelotti però si presta alle ripartenze dei velocissimi Lacazette e Aubameyang. Al 48′ infatti il Napoli rischia grosso, Lacazette lancia sulla destra Mkhitaryan che crossa rasoterra al centro, Aubameyang è completamente solo e calcia col destro un rigore in movimento. Incredibile guizzo di Meret che salva. 

Al 55′ altre rete del Napoli annullata per off-side. Sventagliata di Zielinski dalla sinistra sul secondo palo per Koulibaly , che di testa serve in area Mertens per l’appoggio in rete. Altra segnalazione molto complessa.

Al 60′ esce Insigne per Younes. Anche fischiato all’uscita dal campo il talento napoletano non prende per nulla bene la sostituzione.

Per Lorenzo Insigne quella contro l’Arsenal è la 300esima presenza con la maglia del Napoli. Stasera non riesce ad incidere e alla sostituzione viene fischiato dal San Paolo. Nelle ultime settimane si è vociferato su un possibile suo addio a fine anno date alcune dichiarazioni rilasciate dal talento partenopeo (PHOTO CREDITS: SUPERSCUDETTO)

Il Napoli continua a lottare ma col passare dei minuti la qualificazione è ormai compromessa. La squadra di Ancelotti però continua a giocare onorando ogni minuto della partita.

Al 73′ altra chance divorata da Milik. Mario Rui sfonda sulla sinistra e mette al centro basso e teso per il polacco che però pasticcia sotto porta e non trova il gol. Pessima prestazione stasera per il giocatore ex Ajax.

Col passare dei minuti il Napoli si spegne, anche se la squadra di Ancelotti non merita la sconfitta. L’Arsenal in questa ripresa, forte del gol, si è limitato a difendersi con ordine.

Finisce così il match, l’Arsenal sbanca il San Paolo con un gol su punizione dalla distanza di Lacazette nel primo tempo, che ha tagliato le gambe ad un buon inizio di partita del Napoli.

Nell’arco dei 180 minuti giocati l’Arsenal ha dimostrato una netta superiorità nei confronti dei partenopei. Fa notizia la sostituzione di Insigne al 60′ con tanto di fischi nei il nuovo capitano del Napoli.

Il calcio italiano saluta l’ultima delle sue rappresentanti in campo europeo. Non avremo squadre nelle semifinali di Champions League e Europa League.