La Serie A arriva alla prima sosta dopo sette intense giornate. Un avvio di stagione che ha riservato diverse sorprese e che ha visto numerose squadre in difficoltà, tra cui Inter e Juventus, smarrite nell’identità e nel gioco e con i rispettivi tecnici apparentemente incapaci di trovare una soluzione. Chi invece non ha deluso ma, anzi, ha incantato è stato il Napoli di Luciano Spalletti, che in classifica guarda tutti dall’ alto al basso – in compagnia della sorprendente Atalanta – con 17 punti. Un inizio di stagione sfavillante per i partenopei, che sembrerebbero aver trovato la formula giusta tra bel gioco e cinismo. Caratteristiche che, unite ad una grande qualità dei singoli, hanno concesso alla squadra di collezionare 5 vittorie e 2 pareggi in campionato, segnando 15 reti (miglior attacco al pari dell’Udinese). Musica che non cambia neanche ad alzarsi del livello, dal momento che in Champions League il Napoli sta letteralmente dominando il Girone A, dopo aver battuto i Rangers e seppellito il Liverpool con 4 gol.

Napoli, un mercato mirato e intelligente

Il Napoli ha deciso di rivoluzionare la propria squadra nell’ultima sessione di mercato, cedendo diversi giocatori chiave, per anni colonne dello spogliatoio, abbassando il monte ingaggi e ringiovanendo la rosa. In estate hanno salutato, tra gli altri, Ospina, Koulibaly, Fabian Ruiz, Insigne e Mertens. Un esodo che aveva preoccupato i tifosi, privati di alcuni totem che avevano contraddistinto le precedenti annate azzurre. Giuntoli, tuttavia, ne ha approfittato per dare nuova linfa alla squadra e allungare la rosa: sono arrivati Kim, Ostigard, Olivera, Ndombele, Kvaratskhelia, Simeone e Raspadori. Innesti mirati e intelligenti che, oltre ad innalzare la competitività, hanno dato via a un nuovo corso progettuale in casa partenopea.

(Credit foto – pagina Facebook del calciatore)

Gli uomini chiave di Spalletti

Il nuovo Napoli di Spalletti fa del gioco corale il proprio punto di forza. Tra i singoli, tuttavia, spicca l’impatto devastante di Khvicha Kvaratskhelia, vera e propria rivelazione di questo inizio di campionato. Il georgiano è divenuto velocemente il fulcro della manovra offensiva della squadra, e sull’out di sinistra si è dimostrato praticamente immarcabile finora. Il classe 2001 ha già messo a segno 4 gol (superato Insigne per gol su azione nello scorso anno) e servito un assist. Le sue giocate, però, risultano indispensabili pur non entrando direttamente nel tabellino, come accaduto nella vittoria contro il Milan nel big match di San Siro.

In mezzo al campo, invece, ha impressionato la crescita esponenziale di Lobotka, che insieme ad Anguissa forma una cerniera quasi invalicabile. Lo slovacco ha avuto un avvio di stagione formidabile per precisione nei passaggi, ma soprattutto per quanto riguarda la fase di contenimento. L’ex Celta Vigo, infatti, come riporta Kickest, è primo in Serie A per duelli vinti. Tra tutti i giocatori che ne hanno affrontato almeno 40, il classe 1994 se ne è assicurati il 77.2%: il secondo, Baschirotto, è fermo al 70%.

Per quanto riguarda la fase difensiva, Kim ha raccolto rapidamente l’eredità lasciata da Koulibaly. il centrale sudcoreano ha preso per mano il Napoli e si sta confermando un baluardo al centro della retroguardia. Nonostante la mole, il venticinquenne ha mostrato una grande velocità e rapidità nei movimenti, che gli consentono di difendere alto all’occorrenza. Inoltre, si è già dimostrato letale sui calci piazzati e sui colpi di testa, andando già a segno due volte.

MARCO SCALAS

Seguici su GOOGLE NEWS

Credit foto: Pagina Facebook SSC Napoli

Credit foto: pagina Facebook del calciatore