Il Napoli batte in rimonta un ottimo Milan per 55 minuti e, dopo il successo sulla Lazio alla prima giornata, rimane a punteggio pieno. I rossoneri, all’esordio stagionale, si fanno rimontare due reti, ed escono dal San Paolo con zero punti. Protagonista della serata Piotr Zieliński, autore della doppietta che ha dato il via alla rimonta. 

Precedenti e statistiche

Al San Paolo le due squadre si sono affrontate in 70 occasioni: il Napoli ha ottenuto il successo in 27 di queste, il Milan ha espugnato il campo di Fuorigrotta 22 volte, mentre sono stati 21 i pareggi. Nel precedente dell’anno scorso la squadra partenopea, allenata da Maurizio Sarri, si è imposta sui rossoneri di Vincenzo Montella per 2-1, grazie alle reti di Insigne e Zieliński. L’ultimo successo del Milan risale alla stagione 2010-11, quando la squadra di Allegri, con i gol Robinho e Ibrahimovic, superò per 2-1 i campani, allora guidati dal Walter Mazzarri. Negli ultimi anni, i precedenti sono nettamente a favore del Napoli: nelle ultime sette stagioni, gli azzurri hanno ottenuto cinque vittorie e due pareggi.

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Curiosità e incroci

Per il Milan, causa rinvio della prima giornata contro il Genoa, sarà la prima partita stagionale: per questa ragione Hakan Çalhanoğlu, che doveva scontare la squalifica contro i liguri, non sarà della partita. Tornano al San Paolo, da avversari, due pilastri del Napoli delle ultime stagioni: Pepe Reina, e soprattutto Gonzalo Higuaín, che con la maglia della Juventus ha già punito la sua ex squadra più volte. Carlo Ancelotti, dopo la vittoria alla prima giornata contro la Lazio, farà il suo esordio da allenatore del Napoli al San Paolo, contro la squadra che ha portato alla vittoria di molti trofei. Sarà anche la sfida tra lo stesso Ancelotti e Gennaro Gattuso, elemento fondamentale della squadra guidata dal tecnico di Reggiolo, che ha ottenuto molti successi, in Italia e in Europa.

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Tabellino

Napoli (4-3-3): Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne. All. Ancelotti.

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Biglia, Bonaventura; Suso, Higuain; Borini. All. Gattuso.

Arbitro: Paolo Valeri (Roma)

Guardalinee: Vuoto – Del Giovane
Quarto uomo: Doveri
VAR: Massa
Assistente VAR: Posado

La Cronaca

Nei primi minuti di gioco entrambe le squadre provano ad essere aggressive: il Napoli prende il pallino del gioco in mano, mentre il Milan è ben disposto in campo e costante in fase di pressing. I padroni di casa ci provano dopo quattro minuti con un tiro di Allan, bloccato facilmente da Donnarumma. Al 10′ Romagnoli, con un retropassaggio di testa, rischia di beffare il proprio portiere, che riesce a raccogliere il pallone non senza difficoltà. L’equilibrio viene spezzato al quarto d’ora: cambio di gioco di Suso verso Borini, sponda intelligente di testa dell’esterno italiano verso l’accorrente Bonaventura, che in sforbiciata dal limite dell’area batte Ospina e porta il Milan in vantaggio. Due minuti più tardi è ancora il centrocampista ex Atalanta che si rende pericoloso, ma la sua conclusione mancina da posizione defilata va solo vicino allo specchio della porta. Il Napoli non riesce a creare occasioni nitide: al 38′ ci prova Callejon, che riceve palla da Allan, controlla e calcia con il destro dal limite dell’area, non trovando la porta di poco. Subito dopo Biglia perde un pallone sanguinoso a metà campo, ne approfitta Zielinski che prova la conclusione dalla distanza, senza trovare il bersaglio grosso. La squadra partenopea ci prova anche nel recupero del primo tempo con Milik, che con il sinistro impegna Donnarumma alla respinta in corner. Finisce così il primo tempo, con gli ospiti che, grazie ad una grande organizzazione, chiudono meritatamente in vantaggio.

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Ad inizio ripresa, al 49’, il Milan trova il gol del raddoppio: gran lancio di Biglia per Suso, lo spagnolo serve in area Calabria, che con un destro preciso in diagonale infila Ospina e porta il punteggio sullo 0-2. Quella che sembra essere la rete capace di indirizzare la partita definitivamente sulla strada rossonera, invece si rivela quella della reazione partenopea. Al 53’, appena quattro minuti dopo, Zielinski trova immediatamente il gol che riapre la partita: il suo sinistro dal limite, non potente ma preciso, non lascia scampo a Donnarumma. Il Napoli ora prende coraggio, così come tutto il pubblico del San Paolo. Un minuto dopo il gol dell’1-2 Insigne, con un destro dai 20 metri, sfiora il pareggio. Al 58′ fa il suo esordio in maglia rossonera Bakayoko, che prende il posto di Biglia. Ancelotti invece inserisce Mertens, toglie Hamsik e adotta un modulo più offensivo. Gli azzurri continuano a spingere, e al 62′ è ancora Zieliński che, servito da Callejon, insidia la porta rossonera con una conclusione dal limite, che termina di poco sul fondo. Il centrocampista polacco rimanda l’appuntamento con la doppietta personale solo di cinque minuti: è il 67’, l’azzurro autore del primo gol raccoglie una respinta di Bakayoko, e con un destro al volo piega le mani di Donnarumma, che riesce solo a toccare, e sigla la rete del 2-2. Gattuso fa esordire anche Laxalt, e toglie dal campo un ottimo Borini; Ancelotti invece manda in campo Diawara, al posto del protagonista della serata, Piotr Zieliński, e Luperto, che sostituisce un acciaccato Mario Rui. All’80′, a dieci minuti dalla fine, il Napoli completa la rimonta con Mertens, che raccoglie il cross basso di Allan, e a porta sguarnita insacca il gol del 3-2. Il Milan non ha la forza di reagire: neanche l’ingresso di Cutrone, al posto di Bonaventura, consente agli uomini di Gattuso di riprendere la partita, anzi in contropiede sono i padroni di casa che vanno vicini alla quarta rete.

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Finisce 3-2 per il Napoli, che ottiene altri tre punti rimontando, come accaduto alla prima giornata, lo svantaggio iniziale. Grande delusione per il Milan, che dopo essere stato in vantaggio di due reti, esce a mani vuote dal San Paolo.

Paolo Trotta