Pur essendo zona rossa, a Napoli il caos regna sovrano. Come quello di stanotte, avvenuto ai piedi delle torri aragonesi di Porta Nolana, scenario dell’ennesima rissa tra immigrati, a cui i residenti hanno dovuto assistere impotenti ma esasperati, filmando il tutto per denunciare quell’assenza di controlli e abbandono cui è destinata l’area non appena fa buio. Sono anni che i cittadini invocano a gran voce un intervento serio e risolutivo per il territorio, ma Porta Nolana continua ad essere ignorata dalle istituzioni. “Non riusciamo a dormire”, ha detto la madre di tre bambini che preferisce tenere nell’anonimato perché “il peggio è che se proviamo a ribellarci dai balconi queste persone ci minacciano. Abbiamo paura, specie per i nostri figli, perché se denunciamo ci appostano sotto casa, com’è successo a qualcuno di noi”. Un lassismo che da anni ormai penalizza l’immagine di una delle zone più antiche della città a ridosso di corso Garibaldi e della stazione centrale. La stessa che reclama dignità e viabilità, come i cittadini tante volte hanno richiesto alle amministrazioni locali, tuttavia “pronte solo a far passerelle o a scrivere qualche mota a prefetto e questore”, hanno lamentato alcuni gestori di esercizi commerciali.
“Si continua a restare inermi di fronte a questi episodi, mentre la situazione è fuori controllo e i residenti continuano a denunciare senza alcun risultato – ha detto Luigi Rispoli, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia – Non solo di giorno, ma anche di notte in barba alla zona rossa l’ordine pubblico non viene rispettato. Il fallimento del Comune è alla base di tutto. Il numero di extracomunitari irregolari continua a crescere, i cittadini sono terrorizzati e il prefetto è consapevole di quanti sia diventato difficile vivere in questo quartiere. Ci auguriamo sarà compito della prossima amministrazione – ha concluso – far risorgere una zona storica come quella di Porta Nolana”.
Francesca Perrotta