Nations League Femminile, l’Italia batte la Svizzera 3-0 e mantiene la Lega A

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Di Maria Laura Scifo

Audentes fortuna iuvat dice il noto proverbio latino ed è proprio vero. Solo coloro che osano, i cosiddetti audaci, possono ricevere il sostegno di quel soffio imparziale che è la fortuna. L’Italia si è fatta forte di questo e con la Svizzera ha portato a termine il suo compito: un netto 3-0, con le firme da parte di Giugliano, Salvai e Caruso e permanenza nella Lega A confermata. Ma allora dove è entrata in gioco la fortuna? Nell’altra gara che si giocava in concomitanza e che era fondamentale per assicurarsi il secondo posto, ovvero Spagna-Svezia terminata 5-3 per le padrone di casa, per un match che è stato tutt’altro che a senso unico. Si chiude qui dunque l’avventura della Nations League Femminile 2022-23 per le Azzurre che ora potranno guardare ai prossimi impegni con maggiore serenità.

Nations League Femminile, successo azzurro contro la Svizzera

Crediti foto: Sara Gama | Facebook

Nonostante la nazionale elvetica non avesse più nulla in ballo, poiché già matematicamente all’ultimo posto, la gara era tutt’altro che semplice da giocare. Infatti, nonostante l’Italia trovi fin da subito il giusto approccio, le rossocrociate dimostrano di saper tenere palla e di avvicinarsi pericolosamente all’area. Mancano però gli spunti delle loro migliori giocatrici e di fatto quasi mai si rendono veramente insidiose al momento del tiro. Per questo le Azzurre si mettono in proprio e al 31′ trovano un gran gol con Giugliano che servita da un’ispiratissima Cantore sulla fascia destra conclude al volo e di prima intenzione beffando Herzog. In apertura di ripresa, al 48′, arriva il colpo del 2-0. Azione insistita sugli sviluppi di un corner con Cambiaghi che di testa prova a battere l’estremo difensore elvetico. Herzog respinge sul piede di Salvai che da due passi non può sbagliare ed è 2-0.

L’umore però è agrodolce perché le notizie che arrivano dalla Spagna non sono pienamente confortanti. La Roja infatti in quel momento era sotto di due gol, per un 1-3 complessivo, tra lo stupore sia della panchina azzurra che degli addetti ai lavori. Che le campionesse del mondo in carica perdessero due gare di fila era una situazione quantomeno inaspettata. I conti però vanno fatti sempre alla fine. Così, mentre l’Italia fa la sua partita senza sbavature, via via dal La Rosaleda si sentono le esultanze come un eco lontano. Prima la Spagna accorcia con del Castillo, poi trova il pari con Caldentey e nel finale dilaga con Benitez e la stessa Caldentey. Che sarà mai successo? Semplice, l’ingresso del pallone d’oro Aitana Bonmati che ha cambiato completamente il volto alla gara. Le Azzurre esplodono di gioia al minuto 85′, momento in cui chiudono la gara con la botta di prima intenzione da parte di Arianna Caruso.

I quattro minuti di recupero non serviranno a cambiare l’esito delle cose: l’Italia si è presa a sorpresa il secondo posto del girone e manda agli spareggi la Svezia. Quella stessa Svezia che in estate ai mondiali ci aveva strapazzato per 5-0 e che invece in Nations League ci ha sì battuto, ma per 1-0 e ha pareggiato il secondo incontro. E allora forse un po’ di rammarico per qualche cambio che si sarebbe potuto fare prima, cresce. Ma in fondo, va bene così e chissà che ora non possa aprirsi un ciclo ricco di sorprese.

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