Nello spazio di Metropolitan Today un evento eccezionale: Il 18 ottobre 1969 veniva rubato a Palermo dalla mafia e mai più ritrovato un dipinto di Caravaggio intitolato “Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi”.
“Ne la natività ritrovato ho lo meo verde, lo meo bel rutilante verde”. È una frase di fantasia scritta da Andrea Camilleri nel suo romanzo intitolato “Il colore del sole” che descrive perfettamente il periodo siciliano di Caravaggio e della sua tranquillità. Periodo dei primi del 600′ in cui il biografo Giovan Pietro Bellori colloca la nascita della “Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi” realizzata per la Compagnia dei Bardigli e dei Cordiglieri e commissionato per il culto di San Francesco e San Lorenzo. Essa raffigura un San Giuseppe giovane con manto verde che da le spalle al pubblico e dialoga con un pastore. Accanto a lui la Madonna nelle vesti una giovane comune e il bambin Gesù collocato su un giaciglio di paglia. Ai lati i Santi Francesco e Lorenzo e al disopra un angelo che simboleggia la gloria divina
Il mistero della Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi
Fino al suo furto la “Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi” era collocata sull’altare maggiore dell’oratorio di San Lorenzo a Palermo e dopo un restauro avvenuto nel 1951 era in condizioni relativamente buone. Il dipinto venne poi trafugato nella notte tra ll 17 e il 18 ottobre 1969 e la sua scomparsa venne notata da un custode nel pomeriggio del giorno seguente.
Quest’opera di Caravaggio è stata rubata dalla mafia e mai più ritrovata. Diverse sono le ipotesi sulla sua sorte l’ultima delle quali, contenuta nel libro “Caravaggio. La Natività di Palermo. Nascita e scomparsa di un capolavoro” di Michele Cuppone, riguarda il boss Tano Badalamenti e una vendita dell’opera in pezzi sul mercato nero.
Altre ricorrenze importanti
Il 18 ottobre del 31 d.C. nel senato romano venne letta la lettera con le accuse dell’imperatore Tiberio contro Seiano. Il 18 ottobre del 1009 il califfo Al-Hakim ordinò che la Basilica del Santo Sepolcro in Gerusalemme venisse distrutta. 525 anni dopo, il 18 ottobre 1534, in diverse città francesi vennero pubblicati manifesti contro l’Eucarestia e il Credo cattolico.
Il 18 ottobre 1685 Luigi XIV promulgò l’editto di Fontainebleau che pose fine alla libertà di culto per i protestanti garantita dall’Editto di Nantes. 125 anni dopo, il 18 ottobre 1810, a Pisa venne fondata la famosa Scuola Normale Superiore. Il 18 ottobre 1867, invece, gli Stati Uniti, dopo averl acquistata dall’Impero Russo, presero possesso dell’Alaska. 55 anni più tardi, il 18 ottobre 1922 venne fondata la British Broadcasting Company, nota semplicemente come BBC.
Il 18 ottobre 1945, con una prima udienza di apertura, venne formato il tribunale militare per il processo di Norimberga. 9 anni dopo, il 18 ottobre 1954, la Texas Instruments lanciò la prima radio a transistor. Il 18 ottobre 1967, invece, arriva nelle sale “Il libro della giungla”, il primo classico Disney uscito dopo la morte di Walt Disney. Un anno più tardi, Bob Beamon stabilì il record del mondo di salto in lungo che durò per ben 23 anni.
Il 18 ottobre 1975 nacque in Italia il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano. 2 anni dopo, il 18 ottobre 1977 fu creato il Gìs dei Carabinieri, il gruppo intervento speciale dell’arma. Il 18 ottobre 1990, invece San Giovanni Paolo II promulga il “Codice dei canoni delle Chiese orientali” valido per tutte le chiese differenti da quella latina. 17 anni più tardi, il 18 ottobre 2007, Benazir Bhutto rimase illesa dopo un attentato terroristico che uccise 100 persone tra cui venti agenti della scorta.
Nati oggi
Ricordiamo il famoso cantante Chuck Berry e il filosofo Noberto Bobbio. Facciamo gli auguri a Jean-Claude Van Damme, Freida Pinto e Zac Efron. Oggi infine è il compleanno di Alvin e del rapper Mr Marra.
Morti oggi
Il 18 ottobre 1931 il diabete si portava via il grande inventore ed industriale Thomas Alva Edison. Ricordiamo infine l’inventore del telefono Antonio Meucci scomparso il 18 ottobre 1889 senza che gli venisse riconosciuta la paternità della sua invenzione contesa con Alexander Bell.
Stefano Delle Cave
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