Non solo Mike Lynch, magnate dell’industria tecnologica inglese e miliardario fondatore della multinazionale informatica Autonomy, tra i 6 dispersi nel naufragio della barca a vela di 56 metri battente bandiera inglese al largo di Porticello ci sarebbe anche il presidente della nota banca d’affari americana Morgan Stanley, il re della finanza Jonathan Bloomer. La notizia è trapelata da alcuni quotidiani inglesi ed è stata poi confermata dal capo della protezione civile regionale, Salvo Cocina. Finora è stato ritrovato soltanto il cadavere del cuoco di bordo, il canadese Ricardo Thomas, e le ricerche nel mare di Santa Flavia riprenderanno tra poco, meteo permettendo. L’ipotesi della capitaneria di porto è che chi manca all’appello, vista la velocità con la quale l’imbarcazione sarebbe stata travolta da una tromba d’aria, dopo le 4.08 di ieri mattina (18 agosto), possa essere rimasto intrappolato all’interno dello scafo, non avendo avuto il tempo di mettersi in salvo, anche perché sorpreso quasi certamente mentre dormiva.
Disperso anche il presidente della banca americana Morgan Stanley
A confermare che il nome di Bloomer compaia nell’elenco dei 6 dispersi – delle 22 persone che erano a bordo del veliero al momento della tragedia – è stato il direttore della Protezione Civile siciliana Salvo Cocina, che ha confermato l’indiscrezione filtrata sui media britannici.
Si teme intanto il disastro ambientale perchè l’imbarcazione avrebbe un carico di combustibile e olii, nei serbatoi, pari a 18 mila litri. La capacità dei serbatoi è in totale di 58.700 litri. E c’è il rischio che venga disperso in mare.
Ieri il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è recato all’Ospedale dei bambini “Di Cristina” di Palermo per incontrare la piccola Sophia e i genitori James e Charlotte, tre dei superstiti del tragico naufragio avvenuto all’alba al largo della costa palermitana. Un momento di grande commozione durante il quale il presidente ha espresso la sua profonda vicinanza per il dramma vissuto dalla famiglia, portando un messaggio di speranza e solidarietà
«Di fronte a tragedie come questa – sottolinea Schifani – non possiamo restare indifferenti. Il mio pensiero va a tutte le persone coinvolte e alle loro famiglie, ma oggi siamo qui anche per testimoniare che la solidarietà e l’impegno dei nostri operatori sanitari e dei volontari della Protezione civile sono una risorsa preziosa per la nostra comunità. La piccola è una sopravvissuta e rappresenta un simbolo di forza e speranza».