Sono 27, secondo fonti citate dalla tv BFM, i morti nel naufragio di un’imbarcazione di migranti al largo di Calais, sulla Manica.
Il primo ministro francese, Jean Castex, parla di “una tragedia”. Il premier britannico Boris Johnson ha convocato d’urgenza il comitato Cobra per la gestione delle emergenze in risposta alla strage di migranti avvenuta oggi nelle acque francesi della Manica. Londra sollecita da tempo Parigi ad azioni più incisive per frenare il flusso delle imbarcazioni degli scafisti che dalle coste francesi cercano di raggiungere la Gran Bretagna: flusso intensificatosi negli ultimi mesi, malgrado gli accordi bilaterali cofinanziati dal Regno e le promesse del governo Tory su una stretta post Brexit dei controlli di confine, fino a raggiungere picchi di oltre 1000 arrivi al giorno.
La barca si è ribaltata. La prefettura marittima della Manica e del Mare del Nord ha precisato che è ancora in corso un’operazione di soccorso per ritrovare altre persone eventualmente ancora in mare. Sono impiegati anche due elicotteri, un pattugliatore della Marina nazionale, una vedetta dei guardacoste e gommoni di salvataggio.
Negli ultimi mesi, la situazione dei migranti sulle coste francesi, nell’attesa di trasferirsi in Gran Bretagna, è peggiorata giorno dopo giorno, con un aumento sensibile dei tentativi di attraversare la Manica, spesso disperati.
La catena di articoli sportivi, Decathlon, ha vietato la vendita di canoe nella zona dopo che alcuni migranti hanno tentato di raggiungere le coste britanniche con quei mezzi di fortuna. Sabato scorso, 243 migranti che tentavano l’impresa di arrivare in Inghilterra sono stati soccorsi al largo di Calais.