Il dissidente russo Alexei Navalny è morto nella colonia penale a regime speciale di Kharp, nella regione artico di Yamalo Nenets, dove era rinchiuso. Lo ha riferito l’agenzia Tass, secondo cui il dissidente ha avvertito un malore dopo una passeggiata, ma nonostante siano state eseguite “tutte le misure di rianimazione necessarie”, queste “non hanno dato risultati positivi”. Le cause del decesso di Navalny sono in fase di accertamento, secondo quanto evidenziato dal Servizio penitenziario federale russo. Navalny, 47 anni, era stato condannato a oltre 30 anni di carcere. A dicembre il leader dell’opposizione russa era scomparso dal carcere Kovrov durante un trasferimento durato 20 giorni fino al carcere di Kharp situato a 1.900 chilometri a nord-est di Mosca.