Nave russa fermata nella Manica, è la Baltic Leader: il primo effetto delle sanzioni

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

I primi effetti delle sanzioni dell’Unione Europea alla Russia. Una nave commerciale dal nome Baltic Leader che trasportava auto a San Pietroburgo, è stata dirottata a Boulogne-sur-Mer (Passo di Calais): si sospetta appartenesse a una compagnia russa presa di mira dalle sanzioni imposte dall’Ue contro Mosca. Lo ha detto all’Afp la prefettura marittima. La barca di 127 metri, intercettata dalla dogana al largo di Honfleur durante la notte da venerdì a sabato, è «fortemente sospettata di essere legata agli interessi russi presi di mira dalle sanzioni», ha precisato Véronique Magnin, responsabile regionale delle comunicazioni della prefettura marittima. L’equipaggio a bordo del Baltic Leader ha «collaborato con le autorità francesi».  L’ambasciata russa, appresa la notizia, ha chiesto alla Francia spiegazioni in merito al sequestro. 

Intorno alle 2 di notte la barca è stata sottoposta a un controllo nella zona del Pas de Calais. Poi, una volta che è risultato che la società armatrice poteva avere una connessione con gli interessi presi di mira dalle sazioni, la nave con il carico e l’equipaggio è stata costretta a dirottare.

Il mercantile preso di mira è il Baltic Leader , misura 127 metri e batte per l’appunto bandiera russa: proveniva dal porto fluviale di Rouen, sulla Senna. Verso le 2 di notte l’unità russa è stata sottoposta a un controllo nella zona del Pas de Calais; dopo che è risultato che la società armatrice poteva avere connessione con gli interessi presi di mira dalle sanzioni, la Baltic Leader, con il carico e l’equipaggio (composto da una ventina di marittimi) è stata costretta a dirigersi verso Boulogne. L‘ambasciata russa a Parigi, informata da una chiamata di emergenza del capitano, ha affermato di aver «contattato immediatamente le autorità francesi per chiedere chiarimenti», ha affermato il portavoce dell’ambasciata Alexander Makagonov.