Piove sul bagnato per gli Washington Wizards, che – come annunciato dall’insider Shams Charania – vedono salire a cinque i casi totali di COVID-19 in squadra. La notizia è un’ulteriore mazzata per la franchigia della capitale dopo che solamente ieri era stata annunciata la positività di un terzo giocatore. La NBA già ieri aveva subito pensato di posticipare la partita che si sarebbe dovuta giocare questa notte contro i Detroit Pistons.

La squadra di coach Brooks, che aveva pure cercato di limitare il contagio sospendendo le sedute di allenamento, si trova in una posizione assai scomoda. L’inizio di stagione negativo, i problemi di convivenza in campo tra Beal e Westbrook, l’infortunio di quest’ultimo (che starà fuori per le prossime 3-4 settimane) e infine i continui casi di positività. Il 2021 non è proprio iniziato nel migliore dei modi per i maghi di Washington.

Kyrie Irving multato dall’NBA per violazione protocolli sanitari

Tegola anche per Kyrie Irving, che – sempre secondo Charania – dovrà pagare all’NBA una multa di 50 mila dollari e dovrà rinunciare al salario che avrebbe dovuto percepire per le partite saltate (quella contro i Nuggets martedì e contro i Knicks mercoledì). Il motivo è ormai risaputo e riguarda la violazione dei protocolli sanitari da parte della stella dei Nets, immortalato in un video diffuso sui social mentre balla alla festa di compleanno della sorella Asia.

Il giocatore sarebbe risultato negativo agli ultimi test effettuati e, se continuerà a risultare tale, sarebbe disponibile già sabato per la partita casalinga contro gli Orlando Magic. Sarebbe un ritorno atteso, il suo, per i tifosi di Brooklyn che fremono dalla voglia di vedere cosa sapranno fare questi nuovi Nets dopo l’arrivo di James Harden. Steve Nash, che si è sempre detto ottimista sul pronto ritorno in campo di Uncle Drew, avrà il suo lavoro da fare con tre giocatori, la cui caratteristica principale non è certo avere un ego piccolo.

ENRICO RUGGERI