Dopo una conference call con circa 100 giocatori NBA è emerso che non tutti sono favorevoli alla ripresa del campionato. A farsi da portavoce numero uno è stato Kyrie Irving, vice presidente della NBPA.
Kyrie irving, la stagione è una distrazione
Il 31 luglio (probabilmente il 30) 22 squadre NBA riprenderanno la stagione regolare per provare a portare a termine l’annata 2019-20, interrotta a febbraio a causa della pandemia. Non tutti i giocatori però sono d’accordo. Tra questi c’è Kyrie Irving che sostiene che riniziare a giocare significherebbe distogliere l’attenzione dal problema del razzismo. La pont guard dei Nets non è stato il solo a parlare durante la videochiamata tra i giocatori. Due giocatori dei Lakers, Avery Bradley e Dwaight Howard, hanno entrambi sottolineato le parole di Kyrie ricordando ai presenti il momento storico che gli Stati Uniti stanno vivendo. Anche Donovan Mitchell si è espresso contrario alla trasferta a “Orlando” per il poco tempo che i giocatori avranno per prepararsi fisicamente con conseguente alto rischio di infortuni. Insomma la ripartenza della NBA per ora è ufficiale ma siamo perfettamente consapevoli che la lega è in mano ai giocatori. Stay tuned…
Lorenzo Mundi
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