NBA: striscia Raptors da record, crollo Clippers

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Di Redazione Metropolitan

Nove i match in programma nella nottata NBA appena disputata

I capoclassifica NBA non sbagliano

Giannis Antetokounmpo, Milwaukee Bucks – Orlando Magic (NBA). Photo by Benny Sieu-USA TODAY Sports

Nella prima serata italiana, pomeriggio inoltrato per gli statunitensi e per la NBA, i Milwaukee Bucks non sbagliano. La franchigia del Wisconsin, prima incontrastata nei Power Rankings NBA, espugna l’Amway Center, casa degli Orlando Magic.

E’ la vittoria numero 45 in stagione per i Bucks, a fronte di sole 7 sconfitte: 112-95 il risultato finale, con i ragazzi di coach Mike Budenholzer sempre in controllo delle operazioni.

Sugli scudi il solito Giannis Antentokounmpo, il quale sfiora la tripla doppia coi suoi 19 punti, 18 rimbalzi e 9 assist: il miglior realizzatore della partita è però Brook Lopez con 23 punti. La doppia doppia da 21 punti e 14 rimbalzi di Nikola Vucevic e i 20 punti di Terrence Ross non evitano invece agli Orlando Magic la terza sconfitta consecutiva, l’ottava nelle ultime nove partite disputate.

Nonostante la sconfitta e il periodo non troppo fortunato, gli Orlando Magic rimangono in zona Playoff. Il record racconta di 22 vittorie e 31 sconfitte, con gli inseguitori Washington Wizards tenuti a distanza di sicurezza: i capitolini hanno infatti raccolto 18 vittorie e 32 sconfitte.

La striscia non si ferma

Fred VanVleet, Toronto Raptors – Brooklyn Nets (NBA). Photo by Mike Stobe/Getty Images

Sera dopo sera continuano a scrivere il proprio record i Toronto Raptors Campioni in carica NBA: i canadesi guidati da coach Nick Nurse infatti hanno raccolto nella notte la quattordicesima vittoria consecutiva, che è record di franchigia.

I Raptors sfruttano il calore della Scotiabank Arena per avere la meglio dei Brooklyn Nets in un finale punto a punto. Toronto infatti trova il successo con il 119-118 finale: il “piccolo” Fred VanVleet guida i Raptors coi suoi 29 punti, sostenuto dai 20 a testa per Terence Davis e Paskal Siakam. Dopo due vittorie in fila invece si fermano nuovamente i Nets, ai quali non bastano i 37 punti di Caris Levert e i 21 di Spencer Dinwiddie.

Toronto continua la rincorsa su Milwaukee: i canadesi infatti sono secondi con un record di 39-14. Continua invece la stagione difficoltosa dei Nets, momentaneamente settimi nella Eastern Conference con 23 vittorie e 28 sconfitte.

Crollo Clippers

Minnesota Timberwolves – Los Angeles Clippers (NBA). Photo by Stacy Bengs/Associated Press

Le trade degli ultimi giorni portano bene ai Minnesota Timberwolves, che finalmente mettono la parola fine alla striscia negativa. I Timberwolves infatti schiantano letteralmente i Los Angeles Clippers per 142-115, tornando al successo dopo ben 13 sconfitte consecutive.

Con ancora indisponibile il neo acquisto D’Angelo Russell, Minnesota viene trainata dal trio formato da Karl Anthony Towns, Malik Beasley e Jordan McLaughlin. Towns sfiora la tripla doppia coi suoi 22 punti, 13 punti e 9 assist, mentre Beasley (23 punti, 10 rimbalzi) e McLaughlin (24 punti, 11 assist) aiutano i T’Wolves con una doppia doppia.

In una Western Conference intricata come una foresta di mangrovie i Los Angeles Clippers si fermano dopo tre vittorie consecutive, ma restano comunque al terzo posto con 36 vittorie e 16 sconfitte. Nella sconfitta con Minnesota non bastano ai losangelini i 29 punti realizzati dal solito Kawhi Leonard.

Sorride l’altra LA

Los Angeles Lakers – Golden State Warriors (NBA). Photo by Jose Carlos Fajardo/Bay Area News Group

Se i Clippers si fermano, non sbaglia invece l’altra squadra di Los Angeles, i Lakers di LeBron James: i derelitti Warriors vengono sconfitti per 125-120.

Terza gioia negli ultimi quattro incontri disputati per i Lakers, i quali rimangono al comando solitario della Western Conference (39-12). Game high per Anthony Davis, che chiude il match con 27 punti e 10 rimbalzi, mentre LeBron James si ferma “solamente” a quota 22 punti, 11 assist e 8 rimbalzi.

Stagione ormai chiaramente di transizione per i Warriors, ultimissimi ad Ovest con 12 vittorie e 41 sconfitte. Nella sconfitta coi Lakers sugli scudi Marquese Chriss con 26 punti e 9 rimbalzi, mentre è autore di una buona prova anche il neo acquisto Andrew Wiggins (24 punti).

Gli altri risultati

E’ stata una nottata abbastanza “trafficata” in NBA, con altre cinque partite disputate: da segnalare i New York Knicks, i quali vincono lo scontro di bassa classifica della Eastern Conference con i Detroit Pistons. 95-92 il risultato finale, con decisivo un Julius Randle formato 17 punti e 7 rimbalzi.

Agile vittoria per i Dallas Mavericks, che piegano le resistenze degli Charlotte Hornets per 116-100 (Seth Curry 26 punti; Devonte Grahamn 26 punti e 10 assist), mentre i New Orleans Pelicans privi di Zion Williams e Brandon Ingram hanno comunque la meglio degli Indiana Pacers per 124-117 (Jrue Holiday (31 punti e 10 assist; Jeremy Lamb 26 punti).

Negli ultimi due match successi per Denver Nuggets e Sacramento Kings. I Nuggets superano i Phoenix Suns per 117-108 (Jamal Murray 36 punti; DeAndre Ayton 28 punti e 19 rimbalzi), mentre i Kings sconfiggono a domicilio i San Antonio Spurs 122-102 (Buddy Hield 31 punti; Dejounte Murray 17 punti, 9 rimbalzi e 9 assist).

NBA Sunday in TV

Jayson Tatum e Jaylen Brown, Boston Celtics (NBA). Photo by Adam Glanzman/Getty Images

Come al solito Sky non delude e nella prima serata NBA trasmetterà la classica partita domenicale. Su Sky Sport NBA alle 21:30 i Boston Celtics scenderanno sul parquet degli Oklahoma City Thunder, la Chesapeake Energy Arena.

I Boston Celtics arrivano a questa sfida dopo sei vittorie consecutive, che salgono a nove vittorie nelle ultime dieci partite disputate. Sono quattro invece le vittorie in fila per gli Oklahoma City Thunder, e anch’essi hanno trionfato nelle ultime nove partite su dieci.

Infermeria dei Celtics piena di “Game Time Decision”: problemi al piede per Gordon Hayward, al ginocchio per Kemba Walker e alle caviglie per Jaylen Brown e Daniel Theis. Per quanto riguarda i Thunder è invece ancora fuori a tempo indeterminato il lungodegente Andre Roberson.

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