Diritti degli animali: un dibattito aperto, in parallelo a tutte le conseguenze che sta comportando la guerra in Ucraina, riguarda anche gli animali. Così come le persone in fuga, nei luoghi di conflitto anche gli animali risentono dell’invasione russa nelle aree di bombardamenti e attacchi. Mettersi in salvo, per chi ha animali domestici, diventa ancora più faticoso. C’è il quadro degli animali messi in fuga, ma anche di quelli abbandonanti in mezzo alle macerie o denutriti e feriti.

Non ritarda, per questo, tutto il dibattito sulla tutela dei diritti degli animali nei contesti di guerra, rappresentato anche da una collezione di foto reportage che mostrano un’ulteriore conseguenza del conflitto. Tra questi, ad esempio, stanno circolando nel web alcune delle foto di Felipe Dana, fotografo brasiliano di Associated Press, che ha immortalato la condizione di animali in guerra nella città di Bucha. Anche i social stanno facendo luce su scene commoventi e strazianti, come il video su Twitter del cane rimasto accanto alla donna morta in guerra.

La tutela degli animali domestici in questa guerra riguarda una stima di animali molto alta. Secondo una stima del 2014, infatti, in Ucraina c’erano complessivamente circa 6,25 milioni di animali domestici. Sono molte le associazioni che in questo delicato momento stanno intervento per i diritti degli animali. In che modo? Stanziando fondi, fornendo assistenza e collaborando con istituzioni e amministrazioni locali. Nel drammatico conflitto in Ucraina, le associazioni seguono rifugiati che stanno arrivando in Italia, e quelli rimasti in Ucraina – insieme ai loro animali, restando in costante contatto con associazioni locali ed internazionali.

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