Nicole Kidman su “Australia”: “la miglior esperienza della mia carriera”

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Di Redazione Metropolitan

Non è un mistero che tra Nicole Kidman e il regista Baz Luhrmann ci sia un rapporto lavorativo speciale. Dopo aver lavorato insieme su “Moulin Rouge!” i due sono infatti tornati a collaborare qualche anno dopo sul set di “Australia”. In entrambi i casi si trattava di film di grande qualità, che hanno avuto un ottimo riscontro in tutto il mondo. La Kidman ha dichiarato di non aver neanche letto la sceneggiatura di “Australia”, perché era scritta da Baz, e quindi si fidava ciecamente della sua qualità. Il film di Luhrmann, che sarà trasmesso stasera alle 21,10 su Rai Movie, è ambientato nel periodo antecedente allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Una nobildonna inglese (Nicole Kidman) si reca in Australia per vendere la sua tenuta. Con lei ci sarà il mandriano Drover (Hugh Jackman), che la aiuterà a difendere le sue terre da un latifondista senza scrupoli. Il film non ha riscosso molto successo negli USA, non quanto si sperava almeno, considerando i 150 milioni di budget. Ha però conquistato l’Europa e i paesi asiatici. E la Kidman, che ha più volte ricordato l’esperienza sul set di “Australia” come la migliore della sua carriera. Oltre alle ambientazioni, alla storia e alla fiducia che la legava al regista, Nicole era anche eccitata all’idea di recitare in condizioni imprevedibili. Sul set erano presenti ben 1500 cavalli selvaggi, quindi sicuramente non si trattava del solito luogo di lavoro.

 Nicole Kidman in "Australia" - Photo Credits: Telefilm Central
Nicole Kidman in “Australia” – Photo Credits: Telefilm Central

Nicole Kidman: cosa la lega al film “Australia”?

Sicuramente un altro elemento che lega la Kidman al film di Luhrmann è l’essere così vicina al suo posto di provenienza: Nicole è infatti australiana, nata nelle Hawaii e naturalizzata statunitense. Ma nonostante si trattasse del suo Paese, prima di girare il film l’attrice ha deciso di fare un tour dell’Australia, con la sua famiglia. Per lei era infatti un modo per prepararsi al meglio al ruolo, ma anche per riscoprire il lato selvaggio dell’Australia. È interessante notare che, nonostante questa sia ricordata da Nicole Kidman come una delle esperienze migliori della sua carriera, dopo questa pellicola lei e il regista decisero di non lavorare più insieme.

Questo perché in occasione di entrambi i film girati insieme, entrambi avevano vissuto situazioni complicate nella loro vita privata. Luhrmann infattiaveva perso il padre proprio mentre era nel bel mezzo delle riprese di “Moulin Rouge!”. Mentre la Kidman durante le riprese di “Australia” ha portato a termine l’unica delle sue gravidanze ad essere andata a buon fine. Sicuramente una buona notizia, ma che ci fa capire quanto sia stata intensa l’esperienza delle riprese di “Australia”, che sono durate ben nove mesi.

Locandina di "Australia" - Photo Credits: RAI
Locandina di “Australia” – Photo Credits: RAI

Le difficoltà nel trovare un attore che potesse affiancare la Kidman nel film

Per il regista australiano non è stato semplice trovare un attore che potesse interpretare il personaggio di Drover. Sono stati tanti gli interpreti presi in considerazione prima di Hugh Jackman, che sarebbe stato poi il prescelto. Il primo era indubbiamente Russel Crowe, che però rifiutò quando la 20th Century Fox, per ridurre i costi di produzione, provò a chiedergli una cifra inferiore al suo solito cachet. A quel punto il regista si spostò su Heath Ledger: indubbiamente la scelta perfetta. Tuttavia l’attore si vide costretto a rifiutare poiché proprio in quel periodo gli arrivò un’offerta per l’iconico ruolo di Joker in “Il cavaliere oscuro“. E allora si provò a coinvolgere Hugh Jackman, che accettò.

Sembra che la Kidman abbia avuto un ruolo non irrilevante nel convincere il collega ad accettare. Infatti gli disse che con Luhrmann si poteva essere certi di un lavoro di grande valore, e che non c’era neanche bisogno di leggere la sceneggiatura per esserne certi: non l’aveva fatto neanche lei. I due, tra l’altro, erano legati da un’amicizia che si era consolidata negli anni precedenti. Nel 2006 infatti Nicole e Hugh avevano lavorato insieme sul film “Happy Feet“. Sul set l’attrice australiana ha anche salvato la vita al collega, che stava per essere morso da uno scorpione. Dopo averlo visto sulla sua gamba, infatti, Nicole Kidman gli ha intimato con molta calma di non muoversi, e ha raccolto lo scorpione nel con il suo cappello, andando poi a liberarlo nel bosco. Un gesto da vera eroina, o forse da chi, consapevole dei pericoli della natura, si era preparata ad affrontare questo insolito set.

Nicole Kidman, da australiana, diretta da un regista australiano, considera “Australia” un film importantissimo. La possibilità di riconnettersi alle sue radici, ma anche una grande sfida come interprete. L’attrice, tra l’altro, proprio nel periodo del covid-19, si è recata nella sua mega-villa in Australia con le sue bambine e il marito, per passare un po’ di tempo nel luogo dove è cresciuta e che l’ha resa ciò che è oggi.

Paola Maria D’Agnone

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