Notizie delle ultime ore riportano che Abubakar Shekau, leader del gruppo jihadista nigeriano Boko Haram, sarebbe morto in un attentato suicida. Ad affermarlo è infatti una fazione avversaria dell’ISIS, l’ISWAP (l’Islamic State West Africa Province). Il gruppo avrebbe trasmesso la comunicazione con un audio a Reuters e ad altre agenzie di stampa.
Shekau, stando a quanto riportato dalle fonti internazionali, avrebbe portato avanti l’attacco suicida durante uno scontro tra miliziani. L’audio non è datato ma al momento è attribuito al leader dell’Iswap Abu Musab al-Barnawi. «Shekau ha preferito essere umiliato nell’aldilà piuttosto che essere umiliato sulla terra» dice la voce, facendo riferimento al rifiuto di consegnarsi all’Iswap e alla decisione di farsi saltare in aria.
Le voci sulla morte di Shekau
I rumors sulla morte del capo di Boko Haram si rincorrono in realtà da qualche settimana. Tuttavia, né l’organizzazione jihadista né il governo nigeriano avevano ancora dato conferma ufficiale. L’esercito aveva infatti dichiarato di aver aperto un’inchiesta, senza più dare ulteriori informazioni. L’agenzia di stampa Reuters ha comunque ascoltato l’audio solo ieri, domenica 6 giugno. Pare comunque che Shekau sia morto intorno al 18 maggio, dopo aver fatto esplodere un ordigno esplosivo e durante un inseguimento dei combattenti dell’ISWAP a seguito di una battaglia. Anche un rapporto dell’intelligence nigeriano condiviso da un funzionario del governo e dai ricercatori di Boko Haram ha affermato che Shekau è morto. Inoltre, il mese scorso, l’esercito nigeriano ha affermato che stava indagando sulla presunta morte di Shekau.
L’audio arrivato ai giornalisti
Qualcuno, probabilmente Abu Musab al-Barnawi, nell’audio afferma: «Abubakar Shekau… Dio lo ha giudicato mandandolo in paradiso». Due persone che hanno familiarità con al-Barnawi hanno riferito all’agenzia Reuters che la voce nella registrazione potrebbe essere proprio quella del leader dell’ISWAP. La dichiarazione audio, ottenuta inizialmente dai soli media locali, è la prima conferma dell’ISWAP che il suo acerrimo rivale nella regione del Lago Ciad è stato ucciso.
Gli scenari che si aprono
L’ISIS sta consolidando la sua presenza nell’intera area della regione del Lago Ciad e quindi anche della la roccaforte di Shekau. È quanto avrebbe affermato Bulama Bukarti, analista specializzato in Boko Haram presso il Tony Blair Institute for Global Change.«ISWAP – aggiunge Bukarti – aveva inquadrato Shekau come il problema ed era l’unica persona che volevano rimuovere». L’analista ha inoltre spiegato il tentativo dei componenti dell’ISIS di attirare comandanti e combattenti di Boko Haram dalla loro parte. La morte di Shekau potrebbe quindi portare la fine di una violenta rivalità tra i due gruppi, consentendo all’ISIS della provincia dell’Africa occidentale (ISWAP) di assorbire i combattenti di Boko Haram e consolidare la sua presa sul territorio nel nord-est della Nigeria, hanno affermato gli analisti politici. Ciò consentirebbe all’ISWAP di concentrare la sua attenzione sul governo e sui militari, i cui sforzi bellici stanno languendo.
di Serena Reda