Circa ottomila persone, secondo la questura, si sono concentrate in piazza Libertà a Trieste per la manifestazione di protesta contro il Green pass, organizzata dal coordinamento No Green pass cittadino. In piazza pochi indossano la mascherina, praticamente inesistenti i distanziamenti e pochissimi gli steward del servizio pubblico. Davanti al corteo un furgone con un altoparlante da cui si raccomanda la mascherina.
Sono ottomila le persone che partecipano al corteo del Coordinamento No Green pass a Trieste. Lo ha reso noto la Questura di Trieste. Per la citta’ si tratta di un numero molto alto, il secondo degli ultimi dieci anni dopo una delle ultime manifestazioni dei No Green pass e No vax, quando hanno sfilato in centro circa 15mila persone. Si tratta oggi del settimo corteo a Trieste contro il Green pass.
La manifestazione è stata, infatti, autorizzata ma il sindaco di Trieste, Dipiazza, con una ordinanza ha disposto che i manifestanti indossino le mascherine per prevenire una nuova ondata di contagi dopo quella scatenata dalle precedenti proteste. Secca a risposta degli organizzatori: «Ci rifiutiamo di organizzare un servizio d’ordine e di controllo. Siamo consapevoli dei rischi collegati al virus e siamo in grado di autotutelarci».
«Se non saranno rispettate tutte le prescrizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza», ha avvisato la Questura, verranno valutate le singole posizioni degli organizzatori e dei manifestanti in relazione alla previsione dell’art. 18 comma 5 del Tulps secondo il quale «i contravventori al divieto o alla prescrizione dell’Autorità sono puniti con l’arresto fino a un anno e con l’ammenda da euro 206 a euro 413». Inoltre il questore di Trieste, Irene Tittoni, ha previsto una modifica del percorso della manifestazione il cui mancato rispetto sarà punito anche con una denuncia.