Noemi, il “Glicine” rifiorito sul palco di Sanremo 2021

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Noemi porta al Teatro Ariston la “nuova se stessa”. La cantante è uscita dal guscio, in cui lei stessa racconta di essersi rintanata negli ultimi tre anni. E’ rifiorita come il “Glicine”, titolo omonimo del brano con cui si esibisce a Sanremo 2021. La nuova Noemi è simbolo del suo percorso di rinascita, una vera e propria “Metamorfosi” tanto da titolare così il suo nuovo Album in uscita per Sony Music il 5 Marzo.

Noemi e il suo percorso di trasformazione

La rinascita della cantante dai capelli rossi investe i suoi tratti emotivi ed estetici. La forza di rinnovarsi le è scaturita dal fatto che ha compreso di non amarsi e non riconoscersi più. Così ha duramente lavorato su se stessa, rinnovando si il suo look ma trovando anche nuovi stimoli nella musica. In proposito Noemi racconta:

“Sono andata alla ricerca di un suono nuovo che poteva essere quello della mia metamorfosi. Ora ho un nuovo modo di pensare lo strumento voce. Prima mi mettevo a disposizione della canzone, stavolta in qualche modo è la canzone che ha intercettato la mia situazione emotiva”

Così come il “Glicine”, profumatissima pianta rampicante, anche Noemi è rifiorita. Una pianta dalle radici robuste, capace di resistere alle tempeste, che scopre dentro se stessa la forza per rinnovarsi.

noemi-dimagrita-festival-sanremo-2021
Noemi- Photo Credit: Web

Il dimagrimento di Noemi, simbolo del Body positivity

Il processo di trasformazione della cantante, investe anche il suo lato estetico. Già quest’estate aveva sorpreso i suoi fan posando in bikini in una forma fisica smagliante. Attraverso una dieta equilibrata e un allenamento costante Noemi è riuscita a ritrovare allo specchio l’immagine di se stessa che le piace vedere. Il suo messaggio è chiaro: “vai bene se vai bene a te stessa“. Non conta dunque il peso, conta il riuscire ad essere in simbiosi con il proprio corpo accettando le imperfezioni e al contempo avendo il coraggio di cambiare ciò che non ci consente di amare la nostra immagine.

“Burrosa? Dimagrisci! Scheletrica? Fortificati! Sposata? Sbagliata! Single? Sfigata! Invece c’è morbidezza nella magrezza. E potenza, nella fragilità. E maternità anche se non sei ancora madre. Chiudere gli occhi e ascoltarsi.  Non accettare mai che qualcuno ti dica quando, se e come cambiare. Perché vai bene solo se vai bene a te. Ho iniziato a prendermi cura di me. E mi sono sentita a casa. In un mondo nuovo, dentro la mia pelle. Ma questa donna a cui sono arrivata l’ho trovata nella mia testa, prima che nei miei passi. È carne, è Terra, è cielo, è necessaria. Come rinascere, nuda e vera, fiera. Io sono il mio sogno. E nessuno più deve metterci le mani sopra”.

Ecco le parole di Noemi, simbolo di una donna che ha saputo trarre dalle sue debolezze i suoi punti di forza, simbolo di una donna che ha saputo rinascere. La rinascita è possibile, ma solo se la vuoi per te stessa, solo se serve a renderti maggiormente consapevole di chi sei tu. Non si può e non si deve permettere che la propria immagine passi attraverso il filtro degli occhi altrui.

In proposito noi, come Noemi, sappiamo bene che ci sarà sempre chi è pronto a criticare le tue scelte e a puntare il dito, probabilmente per il semplice gusto di parlare. Tuttavia, forti della consapevolezza che ogni cambiamento è semplicemente volto ad amarci di più, siamo pronte a sorridere di fronte ai detrattori. Del resto non è il peso di una persona a determinare la sua luce negli occhi, ed è quella luce il tratto distintivo che ti rende davvero bella/o.

Per leggere altre notizie clicca qui

Seguici su Facebook e Instagram