Altra notte NBA spettacolare, Damian Lillard firma 51 punti contro Philadelphia, che perde Joel Embiid per infortunio. Arrivano i primi verdetti nella corsa playoff a Ovest: vincono gli Spurs trascinati da un super DeRozan, eliminando i Pelicans di Melli e i Sacramento Kings dalla corsa playoff. Vincono Boston e Houston, Brooklyn sorprende i Clippers nonostante 39 punti di Leonard.
Portland vicina ai Playoff
Se Portland ha vinto è stato però soprattutto per i 51 punti di Damian Lillard. Dopo i pesanti errori contro L.A. e le bordate verbali con Beverley e George, la stella dei Blazers si è sfogato mettendo 18 punti nel solo ultimo quarto e trascinando di peso i suoi al successo con 16/28 al tiro e 15/16 ai liberi. “Ieri abbiamo perso una partita che dovevamo vincere e io sono uno dei motivi più grandi per cui è successo. Perciò stasera mi sono detto: ‘Non permetterò che accada di nuovo’ ha detto dopo la gara.
I Thunder spazzano via Washington
Sempre in vantaggio fin dalla palla a due (13-0 il parziale iniziale) i Thunder guidano per tutti i 48 minuti e non hanno problemi a sbarazzarsi di una versione degli Wizards che non ha più nulla da chiedere alla bolla di Orlando: il top scorer di OKC è Darius Bazley dalla panchina, con 23 punti, ma tutta la squadra produce bene in attacco, come testimoniano le percentuali (oltre il 51% dal campo e il 46% da tre punti).
DeRozan trascina gli Spurs al trionfo
Il leader degli Spurs (che a Orlando non possono contare su LaMarcus Aldridge e che hanno Patty Mills sempre relegato in panchina) è il giocatore di Compton, che dimostra tutta la sua forza nel momento più importante della gara: 14 dei suoi 27 punti infatti li mette a segno nel quarto periodo, infallibile dalla lunetta (7/7) ma precisissimo anche dal campo (10/16). È lui il match-winner per gli Spurs sui Pelicans.
Toronto, vittoria di squadra su Memphis
Dei sei giocatori in doppia cifra dei Raptors ce n’è uno — Serge Ibaka — che chiude in doppia doppia (12 con 12 rimbalzi) ma a dominare è Pascal Siakam che riscatta la sua brutta prova contro i Celtics (solo 3 punti) con una gara da 26 punti che lo vede tirare bene tanto dal campo (9/16) che da tre punti (4/9).
Boston la spunta al supplementare con Orlando
Successo al supplementare per i Boston Celtics, che conquistano la loro terza vittoria consecutiva grazie alle prodezze di Gordon Hayward e Jayson Tatum. Il secondo è autore di 29 punti tra cui il canestro del pareggio a 4.2 secondi dalla fine dei regolamentari, seguito dai 19 con 12 rimbalzi di Jaylen Brown per sopperire a un’altra serata opaca di Kemba Walker (4 punti e 6 assist con 1/9 al tiro in 32 minuti).
Houston, una panchina piena di punti domina i Kings
Austin Rivers infatti ha firmato il suo massimo in carriera con una prestazione da 41 punti in uscita dalla panchina, guidando il terzo quarto da 32-15 che ha aperto in due la gara. Per la guardia una serata magica da 14/20 al tiro con 6/11 dalla lunga distanza, solidificando il suo posto nella rotazione di coach D’Antoni anche quando tornerà Eric Gordon. “Sono un realizzatore di livello, anche se in questa squadra non mi è richiesto di esserlo visto che abbiamo due dei migliori in assoluto come James e Russ” ha detto dopo la partita.
Clippers, solo Leonard non basta con i Nets
Clippers hanno pagato un inizio letargico nel primo quarto, permettendo agli avversari di tirare con l’85.7% (18/21) in quella che è stata la miglior prestazione stagionale in un quarto in tutta la NBA, finendo subito sotto di 21 lunghezze. Kawhi Leonard ci ha provato fino all’ultimo segnando 39 punti con 14/25 al tiro in poco meno di 37 minuti, ma i Nets hanno chiuso i conti allungando nel finale. L.A. dovrà difendere il secondo posto nella prossima gara con lo scontro diretto contro Denver, distante una partita in classifica.
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